Sindacati
Appalti ferroviari, i sindacati scrivono all’arcivescovo Accrocca: “Dia voce a chi non ne ha più”

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Una lettera aperta, dai toni accorati ma fermi, è stata inviata all’Arcivescovo di Benevento, Monsignor Felice Accrocca, dalle sigle sindacali Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti provinciali. Al centro dell’appello, la difficile condizione dei lavoratori impiegati negli appalti ferroviari affidati alla società Dussmann Service, che operano nel territorio sannita.
“I lavoratori – scrivono i sindacati – vivono da tempo una situazione di crescente precarietà e incertezza, che coinvolge direttamente famiglie intere del nostro territorio”. Le preoccupazioni riguardano la continuità occupazionale, la tutela della dignità professionale e il rispetto dei diritti, in un clima di silenzio istituzionale che le organizzazioni definiscono “pesante come un macigno”.
I sindacati si rivolgono dunque all’Arcivescovo Accrocca riconoscendogli “un costante impegno per la giustizia sociale, la dignità della persona e delle aree interne” e chiedendo il suo intervento come voce autorevole per sollecitare attenzione da parte delle autorità competenti.
“Non chiediamo privilegi – si legge nella lettera – chiediamo rispetto e giustizia. Chiediamo che venga riconosciuto il valore del lavoro, che non sia trattato come merce da appalto, ma come fondamento della vita e della comunità.”
La missiva si fa particolarmente toccante quando evoca i volti della sofferenza quotidiana: “Lei conosce il volto della sofferenza. Sa cosa significa guardare negli occhi un padre che non sa come pagare la mensa scolastica, una madre che teme di non riuscire a garantire un futuro ai propri figli.”
Da qui, l’appello finale: che la parola dell’Arcivescovo, capace di “unire etica e responsabilità”, possa favorire la riapertura di un dialogo tra le parti, per individuare soluzioni rispettose della dignità dei lavoratori.
Le organizzazioni sindacali concludono la lettera ringraziando Mons. Accrocca per l’attenzione che potrà riservare alla vertenza e rinnovando la richiesta di un intervento che possa riportare l’attenzione su una crisi che rischia di lasciare nell’ombra decine di lavoratori e le loro famiglie.