CULTURA
La giornalista beneventana Luisa Mariani nel cast del film ‘L’invisibile filo rosso’ presentato alla Mostra del Cinema di Venezia

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Una presenza che non passa inosservata quella di Luisa Mariani, giornalista beneventana che debutta sul grande schermo nel film “L’invisibile filo rosso”, accanto a mostri sacri del cinema italiano come Lello Arena e Ornella Muti. La pellicola, firmata dal regista Alessandro Bencivenga, è stata presentata in prima assoluta il 28 agosto nella prestigiosa Sala Pasinetti del Palazzo del Cinema, sede principale della Mostra del Cinema di Venezia, durante un evento che ha visto la partecipazione dei principali distributori internazionali.
Per Luisa Mariani, da anni voce autorevole del giornalismo campano, si tratta di una prova d’attore inedita ma affrontata con grinta e sensibilità, all’interno di un’opera dal forte impatto civile e sociale. Il film racconta infatti la storia vera e dimenticata dei manicomi italiani, in particolare quello di Pergine Valsugana, attraverso lo sguardo del giovane infermiere Gennaro e del paziente-testimone Giovanni Anesini.
«Essere parte di un progetto così importante è stato un onore e una responsabilità – ha dichiarato Mariani a Ntr24 –. Il cinema, come il giornalismo, ha il potere di dare voce a chi non ce l’ha più. Questo film è un atto di memoria collettiva».
Prodotto da SLY Production in coproduzione con Screen Studio, “L’invisibile filo rosso” si avvale di una sceneggiatura firmata da Irene Cocco e dallo stesso Bencivenga, con la supervisione del celebre sceneggiatore Giacomo Scarpelli, coautore de Il Postino. Le riprese si sono svolte tra Trentino e Campania, in particolare a Ischia, terra d’origine del protagonista, ma anche della stessa Mariani, da sempre attenta al racconto delle radici e delle periferie dell’anima.
Il cast, oltre a Mariani, vede la partecipazione di attori amatissimi come Massimo Bonetti, Paco De Rosa, Antonio Catania, Rosario Terranova, e Francesco Villa del duo Ale e Franz. La colonna sonora, firmata da Giovanni Block con la partecipazione del trombettista Nello Salza, rende omaggio all’inconfondibile stile di Ennio Morricone, mentre la voce narrante è quella intensa di Luca Ward.
Per la giornalista sannita, questo debutto cinematografico è solo l’inizio di una nuova avventura artistica. Ma, come tiene a precisare lei stessa: «Non si smette mai di raccontare. Che sia con la penna, la voce o il corpo, ciò che conta è continuare a far luce sulle storie che meritano di essere ricordate».