POLITICA
Vitelli (Pd): ‘Aree interne non sono marginalità, si investa nella nostra identità’

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“Le aree interne, quelle che molti hanno dimenticato, ma che noi sappiamo essere il vero tesoro d’Italia. E in particolare, parliamo del nostro amato Sannio. Un territorio ricco di storia, di tradizioni e di una bellezza che toglie il fiato. Per troppo tempo, le aree interne sono state viste come luoghi di abbandono e marginalità. Un’idea sbagliata, che dobbiamo combattere con tutta la nostra forza. La verità è che il Sannio e le altre aree interne non sono il passato dell’Italia, ma il suo futuro. Sono i custodi di una cultura autentica, di un’agricoltura che rispetta la terra e di una qualità della vita che le città possono solo sognare”. A scriverlo in una nota è Antonio Vitelli, segretario del Pd di Cusano Mutri e referente del partito per la Valle Titernina.
“Nel Sannio, ogni collina, ogni borgo, ogni vigneto racconta una storia millenaria. È la storia dei Sanniti, un popolo fiero e indomito che ha tenuto testa a Roma. È la storia dei Longobardi, che hanno lasciato la loro impronta in luoghi come Benevento. È la storia di generazioni che hanno saputo conservare la bellezza e la fertilità di questa terra. E come possiamo dimenticare le eccellenze enogastronomiche? Il vino Aglianico, l’olio extravergine d’oliva, il torrone di Benevento. Ogni prodotto è un pezzo della nostra identità, un sapore che parla del nostro territorio.
La cultura – prosegue nella nota – non è un lusso, ma il fondamento del nostro sviluppo. Dobbiamo investire nella nostra identità, far conoscere al mondo le nostre tradizioni, il nostro artigianato, le nostre feste popolari, che sono invidiate da tutti, come le feste del vino di Solopaca, Guardia, Castelvenere e Torrecuso o delle sagre del prosciutto di Pietraroja, del fungo di Cusano mutri, della castagna di Civitella o del fusillo di Castelpoto e tante altre ancora.
Dobbiamo valorizzare i nostri centri storici, spesso lasciati all’incuria, ma che racchiudono un patrimonio architettonico inestimabile.
Il rilancio del Sannio e delle aree interne passa attraverso la riscoperta di questi tesori. Dobbiamo puntare su un turismo sostenibile, che non deturpi l’ambiente, ma che esalti la nostra unicità. Dobbiamo incentivare le nuove generazioni a rimanere qui, offrendo loro opportunità concrete per creare impresa, innovare e costruire il futuro in questi luoghi. Non c’è bisogno di fuggire altrove per trovare un lavoro dignitoso e una vita serena. Il nostro posto è qui, e il futuro è nelle nostre mani.
Per far sì che tutto ciò si realizzi, è necessario un impegno collettivo.
Bisogna investire in infrastrutture e servizi essenziali: sanità, trasporti e connessioni. Non possiamo più accettare di essere cittadini di serie B. Chiediamo una politica che guardi al di là dei grandi centri e che sappia vedere la ricchezza e il potenziale che si nasconde in ogni angolo del nostro Paese.
Il nostro obiettivo è chiaro: fare del Sannio un modello di rinascita per tutte le aree interne. Vogliamo che la nostra terra torni a essere un luogo di prosperità, un esempio di come sia possibile vivere in armonia con la natura, mantenendo vive le nostre radici e guardando con fiducia al futuro”, conclude Vitelli.