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San Bartolomeo in Galdo, due giorni di festa, cultura e identità: successo per la Sagra del Pomodorino e il Festival Rocky Marciano

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San Bartolomeo in Galdo ha vissuto due giornate indimenticabili, in cui tradizione, sport, cultura e memoria si sono intrecciati in un abbraccio collettivo. La terza edizione della Sagra del Pomodorino Datterino e il Festival Rocky Marciano hanno trasformato il paese in un palcoscenico di emozioni, attrazioni e valori condivisi, con la partecipazione calorosa di cittadini, associazioni e visitatori.
La sagra ha animato le vie del centro con profumi e sapori, convegni e laboratori per i più piccoli, sport e musica dal vivo. Dal pranzo comunitario ai menù serali, fino alla corsa podistica “I 10 km del Campione” e ai concerti sotto le stelle, ogni momento ha confermato quanto il pomodorino datterino sia non solo un prodotto d’eccellenza, ma anche simbolo di identità e di legame con la terra.
Parallelamente, il Festival Rocky Marciano ha riportato in primo piano la figura leggendaria del campione imbattuto, figlio di questa terra. L’inaugurazione dell’opera dell’artista Rosario Golia, nella rinnovata Villa Comunale, ha rappresentato un atto di orgoglio e di memoria, ricordando le radici di Rocky e la forza di una comunità che sa guardare lontano. La mostra “King of the Ring”, i convegni e gli incontri con ospiti prestigiosi hanno arricchito di spessore culturale l’evento, mentre il V Premio Rocky Marciano ha celebrato sportivi, artisti, associazioni e scuole, nel segno dei valori che hanno reso grande il pugile italo-americano: impegno, coraggio e determinazione.
Non meno importante, il restauro del murales dedicato a Vittorio Arrigoni, promosso dall’Arci SBiG, ha offerto un segno tangibile di sensibilità e attenzione ai temi della pace e dei diritti umani: un messaggio che si intreccia con la volontà di difendere e trasmettere valori universali alle nuove generazioni.
Musica, sport, arte, memoria, sapori: questa due giorni ha mostrato San Bartolomeo in Galdo unita, viva, capace di celebrare il proprio passato e di costruire, con passione e visione, il proprio futuro. Un successo che non è solo di una festa, ma di una comunità intera, che insieme sa rendere grande la propria identità.
Il sindaco Carmine Agostinelli ha voluto esprimere il suo più sentito ringraziamento:
“Questa due giorni straordinaria è stata possibile grazie al lavoro instancabile dell’Amministrazione comunale, delle associazioni, dei volontari, delle forze dell’ordine, e alla vicinanza della comunità gemellata di Ripa Teatina con la delegazione guidata dall’amico sindaco Roberto Luciani. Ma il grazie più grande va ai cittadini di San Bartolomeo in Galdo, che ancora una volta si confermano una comunità preziosa, viva, attenta alle esigenze sociali e culturali. La gioia più grande è poter seminare insieme il meglio per il futuro della nostra San Bartolomeo in Galdo.”