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Presentato a Pesco Sannita il romanzo “Il fuoco sotto la cenere” di Mario D’Agostino

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Nello splendido scenario della villa comunale di Pesco Sannita è stato presentato il libro a firma dello scrittore pescolano Mario D’Agostino. Apprezzato dal pubblico presente il romanzo d’amore dal titolo “Il fuoco sotto la cenere” Ideas Edizioni dell’editore Mario De Tommasi.
La folla delle grandi occasioni ha risposto “presente” all’invito del sindaco Nicola Gentile e dell’intera amministrazione comunale. Tra i presenti, il vice sindaco Antonio Michele, assessori e consiglieri comunali. Presente il parroco di Pesco Sannita don Daniele Paradiso, come pure il parroco di Molinara don Sergio Ingegno, il sindaco di Molinara Giuseppe Addabbo, il presidente del Comitato Festa “Santa Reparata” Pier Nicola Martino e altri illustri ospiti intervenuti. Il primo cittadino Nicola Gentile ha introdotto la serata, si è complimentato con l’autore del libro Mario D’Agostino per l’impegno a cadenza annuale.
“Siamo tutti felici per questo grande nostro concittadino il quale ogni anno presenta una tematica diversa attraverso i suoi romanzi. Un grande scrittore che ogni paese vorrebbe avere, per cui il nostro “grazie” sincero da parte mia, dell’amministrazione comunale e dell’intera collettività vanno al prof. Mario D’agostino pietra miliare nel firmamento e settore della cultura di questa nostra cittadina. Siamo davvero onorati, per cui attendiamo con particolare entusiasmo già la prossima pubblicazione in programma ad agosto 2026. Sono riuscito a sapere che già l’autore è all’opera per una nuova e interessante pubblicazione da farci “gustare” il prossimo anno. Ringrazio con stima e affetto tutti gli attori che hanno rappresentato con autentica professionalità e competenza “L’arciprete di Molinara” atto unico di Giandomenico Viglione, interpretato in maniera encomiale da tutti gli attori.
Grazie a tutti i presenti e sono fiero del grande pubblico che ha inteso onorare il nostro scrittore pescolano Mario D’Agostino e tutti gli attori e regista dell’importante rappresentazione teatrale”. Poi, il microfono alla neo presidente del sodalizio culturale arch. Gina Meola, la quale ha illustrato il programma della serata e ha ringraziato tutti i convenuti per l’importante serata. A relazionare e moderare la serata il docente universitario e giornalista Lino Santillo. Poi, la parola all’autore Mario D’Agostino, il quale ha ringraziato tutti i presenti e ha illustrato con dovizia di particolari ogni fase e passaggio del romanzo d’amore da lui scritto.
Nel corso della presentazione, tantissimi gli applausi all’indirizzo dello scrittore pescolano, molto amato e tenuto in grande considerazione da tutta Pesco Sannita e anche dagli abitanti dei paesi limitrofi. Dopo la presentazione un interessante intermezzo musicale a cura dell’associazione culturale “Pesclum” con la collaborazione dell’associazione “FaRe”Musica” del M° Simona De Palma.
La stupenda serata culturale si è conclusa con la rappresentazione teatrale: “L’arciprete di Molinara” atto unico di Giandomenico Viglione interpretato da Giuseppe Addabbo, Romeo Barricelli, Maria Leonardis e Lina Rescignano, con la regia di Adriana Pirro. Si è messo in scena, il bozzetto autobiografico scritto dall’arciprete Giandomenico Viglione dal titolo “L’Arciprete di Molinara”. Viglione è una figura importante nel panorama molinarese dove ha svolto la sua attività pastorale dal 1891 al 1919. Nato a Pesco Sannita nel 1862, arriva a Molinara dopo che il suo predecessore, don Michele Piccirilli, fu arrestato per motivi politici. Viglione è stato una personalità complessa dalle tante sfaccettature: saggista, filosofo, religioso, commediografo dialettale, drammaturgo e tanto altro.
Ritornando al romanzo di Mario D’Agostino: “Il fuoco sotto la cenere”, pubblicato da Ideas Edizione del dott. Mario De Tommasi. Dedicato a Terry. Pagine 112. Finito di stampare nel mese di giugno 2025 da PressUP s.r.l. Settevene in provincia di Viterbo per conto di Ideas Edizioni Benevento. Bellissimo il dipinto inserito dall’autore il prof. Mario D’Agostino sul frontespizio del libro. Un dipinto dell’artista Rosanna Montanaro. Una stupenda veduta del Porto di Torre del Greco (Na) 2009. Collezione privata della pittrice. Un romanzo che narra una storia d’amore lunga e travagliata può essere definito un romanzo romantico termine che spesso identifica storie d’amore con elementi di passione, difficoltà e sfide. Questi romanzi esplorano le complessità dei sentimenti, le relazioni che superano ostacoli e le dinamiche emotive tra i personaggi.
“Il fuoco sotto la cenere”, riferito ad un romanzo d’amore, suggerisce che la storia contiene passioni, desideri o tensioni nascoste, che non vengono esplicitamente rappresentate o esplorate in modo diretto, ma che sono presenti e si percepiscono sotto la superficie della trama. In altre parole, la storia potrebbe suggerire una forte attrazione, un desiderio nascosto o un amore intenso che non è ancora venuto alla luce, ma che si avverte come una presenza palpabile nel cuore dei personaggi e nella narrazione.
In sintesi, un romanzo rosa “con il fuoco sotto la cenere” è una storia d’amore che non si limita a una rappresentazione esplicita dei sentimenti, ma che suggerisce una profondità emotiva e una tensione nascosta che aggiungono complessità e fascino alla narrazione.
In base all’opera possono variare più dettagli, come ad esempio le peripezie che i personaggi principali devono affrontare, l’ambiente nel quale si sviluppa la relazione sentimentale, il carattere dei nostri beniamini e molto altro ancora. La struttura della trama di solito è abbastanza semplice e ben comprensibile grazie ad una scrittura alla portata di tutti, dotata di periodi brevi o comunque chiari, scevri da virtuosismi stilistici per meglio veicolare al lettore l’intensità dell’affetto fra i due innamorati.
In questo romanzo, scritto da Mario D’Agostino, si narra di una lunga e travagliata storia d’amore che, sbocciata in embrione a Torre del Greco già nel ’43, cioè addirittura sui banchi della prima elementare, dopo tante peripezie si è felicemente conclusa ottanta anni dopo proprio là dove era cominciata. Sullo sfondo delle vicende che scorrono in primo piano si intravede uno spaccato della vita torrese che abbraccia tutto il lungo lasso di tempo preso in esame. In particolare si parla dei pescatori, dei corallai, dei marittimi e dei palazzinari nei tempi d’oro in cui le loro attività rappresentavano la spina dorsale dell’economia della città. Seguendo, poi, le vicende del protagonista maschile del romanzo si entra nel mondo universitario e in quello scolastico nel periodo in cui la contestazione studentesca aveva raggiunto il suo apice.
Un romanzo da leggere e nello stesso tempo divulgare e far conoscere a tutti, considerato il valore della trama, dello stile dell’autore Mario D’Agostino che arriva come un “dardo romantico” al cuore di ogni lettore.