Medio Calore
Emergenza idrica: Calvi, San Giorgio del Sannio e San Nazzaro senza acqua fino a martedì mattina

Ascolta la lettura dell'articolo
L’Alto Calore Servizi S.p.A. ha comunicato che, a causa dell’aggravarsi della situazione idrica dovuta alla drastica e perdurante diminuzione dell’apporto d’acqua dalle sorgenti del gruppo di Cassano Irpino, ha sospeso l’erogazione idrica in numerosi comuni della provincia di Avellino e Benevento.
La sospensione del servizio è iniziata alle ore 12 di oggi e continuerà fino alle ore 6 del giorno successivo, martedì 12 agosto, interessando diversi, tra cui: Nusco, Torella dei Lombardi, Frigento, Gesualdo, Sant’Angelo dei Lombardi (ospedale e carcere), Lioni, Castelfranci, Fontanarosa, Mirabella Eclano, Paternopoli, Luogosano, Taurasi, Chiusano di San Domenico, Venticano, Calvi, San Giorgio del Sannio e San Nazzaro. Coinvolti anche enti pubblici e aziende strategiche come lo Stabilimento Ferrero.
A San Giorgio del Sannio, l’Amministrazione Comunale ha richiesto la fornitura di due autobotti per garantire la distribuzione di acqua potabile ai cittadini. Le autobotti verranno posizionate in Piazza Risorgimento a partire dalle ore 19:00 di questa sera e in Piazza T. Bocchini a partire dalle ore 22:00 dello stesso giorno. L’esecutivo Ricci ha anche invitato i cittadini a recarsi presso i punti indicati con contenitori idonei per il rifornimento d’acqua e a utilizzare la risorsa con la massima responsabilità e parsimonia.
Secondo quanto comunica l’Alto Calore, l’interruzione si rende necessaria per garantire un’equa distribuzione della risorsa idrica rimasta, cercando di tutelare i servizi minimi essenziali in un contesto di crisi sempre più grave. La riduzione della portata idropotabile è causata dal persistente calo delle sorgenti, aggravato dalle elevate temperature estive e dalla siccità prolungata che sta colpendo tutto il territorio.
Alto Calore specifica che gli effetti della sospensione potrebbero non essere immediati o uniformi: l’erogazione potrebbe interrompersi in orari diversi a seconda della posizione geografica, delle pressioni residue nelle condotte e della morfologia delle reti idriche. Inoltre, alla riapertura del flusso idrico potrebbero verificarsi fenomeni transitori di torbidità.