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CRONACA

Faicchio, arrestati tre rumeni per circonvenzione d’incapace

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Sono stati arrestati in flagranza di reato con la pesante accusa di circonvenzione di persona incapace affetta da deficienza psichica con l’aggravante di averlo circuito al fine di impossessarsi dei suoi risparmi derivanti dalla pensione d’invalidità al 100%.

I protagonisti di questa vicenda sono tre cittadini rumeni, due uomini e una donna, Alin Danut Cioc di 27 anni e la sua compagna Floarea Pop, di 33 anni, e Sorin Cioc di 32 anni, nonchè C.L. 63enne pensionato e invalido di Faicchio. I tre sono stati bloccati subito dopo essere usciti da un istituto di credito di Faicchio (Benevento) ove lo avevano accompagnato direttamente provenienti dalla Romania, viaggiando per tutta la notte, per fargli prelevare la pensione di Gennaio 1.600 euro e ritornarvi immediatamente dopo. A bloccarli i militari del nucleo operativo della Compagnia Carabinieri di Cerreto Sannita, in abiti simulati, all’interno della banca mentre si fingevano clienti per effettuare operazioni. Recuperata interamente la somma prelevata e restituita all’uomo che nel frattempo l’aveva consegnata come sempre alla donna che lo accompagnava nei suoi prelievi.

L’indagine nasce agli inizi del mese di settembre del 2011 in merito alla scomparsa del pensionato di Faicchio che viveva da solo nella sua abitazione, affetto da disturbi psichici e con un carattere molto remissivo, a seguito della denuncia del fratello residente a Torino. Immediatamente venivano attivate le ricerche ma dell’uomo nessuna traccia. Nel corso delle indagini emergeva che l’uomo aveva effettuato diversi prelevamenti dal proprio conto corrente direttamente presso la banca per un totale complessivo di 7.500 euro ma era stato visto solo in occasione delle operazioni bancarie. Nel corso dell’attività investigativa si appurava che i prelievi venivano effettuati sempre dopo l’accredito della pensione per cui ieri mattina i militari predisponevano un servizio di osservazione fuori ed all’interno della banca. Verso le 11 notavano un’autovettura Audi A4 con targa rumena con a bordo due uomini ed una donna ed il pensionato che una volta sceso si dirigeva nell’istituto in compagnia della donna. Dopo aver prelevato 1.600 euro intero importo della pensione venivano seguiti dai militari che erano già appostati ed appena usciti dalla banca l’uomo consegnava il denaro alla donna mentre nel frattempo gli altri due si avvicinavano per farli salire a bordo dell’auto. A questo punto i militari entravano in azione bloccando tutti e recuperando immediatamente la somma di denaro successivamente restituita al legittimo proprietario.

Accompagnato presso la caserma di Cerreto Sannita il pensionato raccontava che verso la fine di agosto 2011 aveva conosciuto questi due rumeni che approfittando della sua buona fede, derivata dal suo stato di salute mentale, con la scusa di un viaggio di piacere lo avevano condotto in Romania in un villaggio vicino alla citta di Mures, facendolo soggiornare nella loro abitazione. L’uomo, nel precisare che sebbene non gli fosse stato fatto del male, era sorvegliato a vista e poteva allontanarsi solo dietro il loro consenso. Inoltre lo facevano lavorare nella stalla accudendo gli animali mentre ad ogni inizio del mese lo pressavano per accompagnarlo in Italia facendogli prelevare il denaro dal suo conto corrente del quale poi ne perdeva immediatamente la disponibilità in quanto a loro dire serviva per fare la spesa e quant’altro. Addirittura verso la metà di dicembre lo accompagnarono a Faicchio facendogli prelevare 6mila euro quale accumulo delle pensioni dei mesi ottobre, novembre e dicembre. Come sempre dopo il prelievo il denaro lo consegnava alla donna che aveva su di lui un forte ascendente. Con quei soldi una volta ritornati in Romania i tre avevano acquistato un furgone ed alcuni animali da stalla, quali due mucche e due maiali. Inoltre conducevano un tenore di vita certamente superiore alla vita media della zona in quanto con quelle somme di denaro avevano trovato un ottima fonte di sostentamento. Ci avevano provato anche questa volta ma i militari del nucleo operativo con l’operazione di ieri hanno messo fine a questa triste vicenda mentre l’uomo potrà ritornare a godersi la sua pensione a Faicchio.

 

 

 

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