CULTURA
A Benevento una mostra multisensoriale su Picasso: visite, workshop e laboratori sulle opere del maestro

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Una vera e propria immersione nel mondo dell’arte con una mostra multisensoriale dedicata a Pablo Picasso, per commemorare i 50 anni dalla scomparsa del grande artista. La cultura diventa, dunque, tangibile attraverso supporti tecnologici e grazie alle installazioni del poliedrico scenografo, pittore e illustratore irpino Gennaro Vallifuoco.
L’evento sarà in programma a Benevento, dal 18 novembre al 30 novembre, nelle sale espositive della Rocca dei Rettori. La mostra è patrocinata dall’Accademia di Belle Arti di Napoli, con il coordinamento del docente di scenografia Vallifuoco. In mostra progetti, bozzetti, dipinti ed installazioni realizzati dagli allievi dell’Accademia.
Una full immersion dal titolo ‘I tre musici: Picasso e Napoli. Storie di arte, musica e inclusione’, promossa dall’associazione ‘Cosmoart APS’ del presidente Augusto Ozzella, la cui progettazione tecnica è stata curata dalla Projenia SCS a valere dell’avviso pubblico “Piano per la promozione Culturale 2023 – Regione Campania”. Un’idea che mira ad esplorare il complesso scenario picassiano con le sue evoluzioni e i suoi diversi periodi artistici. Attenzione focalizzata, in questo caso, sul profondo legame tra Picasso e l’Italia, Paese divenuto un punto di riferimento per l’artista alla ricerca di quell’anima primitiva e barbarica, come nel caso del suo viaggio a Napoli dove quei vicoli e quelle strade del comune partenopeo divennero per lui fonte di profonda ispirazione.
Tante, poi, le attività collaterali che, grazie alla collaborazione dello scenografo Gennaro Vallifuoco, si andranno a ricreare utilizzando le stesse tecniche picassiane, mediante un laboratorio accessibile anche a persone con disabilità visiva, le scenografie dell’opera lirica partenopea: “Lo scoiattolo in gamba” di Edoardo De Filippo e Nino Rota ispirata all’opera picassiana, sempre di contaminazione partenopea rappresentante le maschere di Pulcinella, Arlecchino e Pantalone, “I Tre Musici”.
Tra le mission anche quella di sottolineare la particolare attenzione che Picasso riservava alle categorie più fragili della società: espressione del “periodo blu” nella pittura dell’artista nato a Malaga. In questa fase della sua vita, infatti, soggetti delle sue opere erano appunto le categorie più deboli della società, con particolare riferimento ai non vedenti ritratti nella “Colazione dei ciechi”, “Il vecchio chitarrista cieco” e “Vecchio cieco e ragazzo”.
Questo l’input che ha portato la Cosmoart APS a realizzare, nel merito della mostra, sistemi riguardanti l’accessibilità al patrimonio culturale e artistico delle persone con disabilità visiva: non vedenti e ipovedenti.
‘Per una persona con disabilità sensoriale (visiva e/o uditiva) – spiegano gli organizzatori – l’ostacolo alla fruizione del patrimonio artistico e culturale non è legata solo alla presenza di barriere architettoniche, ma è dovuto anche alla presenza di barriere percettive e sensoriali causate dalla mancanza di strumenti e supporti informativi adeguati. Per le persone non vedenti e ipovedenti a questi problemi si aggiunge inoltre, l’impossibilità di accedere ai contenuti artistici, dalla cui fruizione sono stati spesso esclusi, soprattutto in passato, dato il primato della visione nella fruizione dell’arte’.
Un progetto che si pone dunque come obiettivo il coinvolgimento nelle performance artistico-culturali e musicali di circa 100 giovani. ‘Puntiamo – aggiungono – al raggiungimento di 200 presenze in termini di pubblico tra cui il 40% giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni con disabilità visiva. Saranno, poi, organizzati 5 workshop esperienziali di scultura e scenografia per non vedenti e ipovedenti con la programmazione di evento conclusivo dei workshop. Le opere realizzate nel corso dei laboratori saranno esposti nell’apertura della mostra. A rendere ancora più emozionante l’iniziativa il Concerto dell’Orchestra di chitarra classica “Sannioguitar Ensemble” del Conservatorio Nicola Sala di Benevento che si esibirà nell’Opera lirica ‘Lo scoiattolo in gamba’ e con un repertorio di musiche spagnole dell’età di Picasso.
Una mostra, infine, che si pone come volano per l’introduzione nel campo dell’arte di sistemi multisensoriali con diverse possibilità di interpretazione e interazione con le opere stesse aprendo a scenari innovativi e altamente futuristici.