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Raccolta firme per l’assistenza sanitaria alle persone non autosufficienti

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In una nota la responsabile provinciale del Centro per i diritti del cittadino, Giovanna Lobina, interviene sul problema dei finanziamenti nazionali per l’assistenza sanitaria in favore di persone non autosufficienti.
“Oltre un milione di cittadini – sottolinea Lobina – sono colpiti da patologie croniche o da non autosufficienza: disabili, malati affetti dal morbo di Alzheimer, da demenza senile, malati psichiatrici gravi, ecc, afferma responsabile. Molte di queste persone non sono autonome e richiedono assistenza 24 ore su 24 al giorno. Per le famiglie con un disabile a carico, la situazione risulta difficile anche dal punto di vista economico. E’ per questo – spiega – che Codici Centro per i diritti del cittadino ha sposato l’iniziativa del Comitato costituito da numerose associazioni e fondazioni. L’obiettivo è quello di presentare una petizione popolare ai parlamentari della Camera dei Deputati ed al Senato della Repubblica per il finanziamento dei LEA, Livelli essenziali di assistenza sanitaria.
L’oltre milione di malati su citati, ha diritto a prestazioni sanitarie semiresidenziali e residenziali ma in molti casi le prestazione dovute dal Servizio Sanitario Nazionale o dai singoli Comuni, non vengono fornite.La situazione rischia fortemente di diventare ancora più drammatica a seguito della presentazione alla Camera dei Deputati, avvenuta il 29 luglio scorso da parte del Ministro Tremonti, del disegno di legge n. 4566 “Delega al Governo per la riforma fiscale e assistenziale” che prevede la riduzione delle già scarse risorse a causa della crisi economica.
Pertanto, – conclude Lobina – anche Codici centro per i diritti del cittadino della provincia di Benevento, da sempre dalla parte del malato, in occasione della Festa del Volontariato organizzato dal Cesvob di Benevento, che si terrà nel centro storico, in Piazza Roma, dall’11 al 13 novembre, aderisce alla petizione popolare con uno stand per la raccolta firme aperto a chiunque voglia dare il suo contributo. Il tutto sarà inoltrato all’organizzazione è presentato al Parlamento per richiedere i finanziamenti per il sostentamento dei LEA”.