POLITICA
Boccalone, Cangiano e gli addi all’Api ed al Terzo Polo: magari altre le motivazioni

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“L’Udc di Benevento esprime la sua solidarietà al segretario provinciale dell’Api, Giuseppe Marsicano e all’intero gruppo dirigente locale del partito. Dopo l’autosospensione di Luigi Boccalone, che con il simbolo dell’Api si è presentato al cospetto dell’elettorato, ottenendo un ragguardevole numero di voti, tanto da arrivare a ricoprire il ruolo di presidente del Consiglio Comunale di Benevento, ora il neo eletto Mario Cangiano formalizza le sue dimissioni.
Ci spiace – scrive in una nota il segretario cittadino dell’UDC, Mario Villani – che Marsicano abbia dovuto apprendere dalla stampa di certe insoddisfazioni mai manifestate prima e ancor di più ci sorprende che le vere motivazioni dell’abbandono vengano attribuite a questioni nazionali e alle alleanze politiche.
È possibile che Cangiano, ma soprattutto Boccalone, che da più tempo calca le scene politiche, non fossero a conoscenza già nel mese di maggio dell’imminente avvio del progetto Terzo Polo? Eppure pare che allora abbiano sostenuto senza remore le ragioni del loro partito. Che cosa è cambiato oggi, a pochi mesi dall’avvio della nuova consiliatura? C’è forse qualche malumore che è più comodo celare con ragioni di più ampio respiro? Come è potuto accadere che convinti sostenitori dell’immutabilità delle posizioni acquisite siano ora in preda a riflessioni profonde sul loro futuro politico? È facilmente ipotizzabile che le motivazioni siano ben altre. L’invito ai due è di non distruggere una posizione politica frutto di un lavoro lungo e ponderato per salvaguardare piccole manovre di contingenza amministrativa dal significato molto meno nobile”.