CRONACA
‘Piano Borea, denunce fatte e rimaste politicamente inascoltate’

Ascolta la lettura dell'articolo
“L’ingentissimo danno ambientale ed il consistente pericolo per la salute dei cittadini derivante dalla Discarica di Piano Borea a Benevento, a causa delle disastrose condizioni in cui già da tempo versava, sono stati più volte denunciati dalla Lista ORA – per la quale scrive Antonio Medici, in questa nota – durante la campagna elettorale. Il Presidente Lucio Lonardo negando ogni addebito, rispose annunciando una querela nei confronti del sottoscritto e dei candidati della lista ORA, Sandra Sandrucci, Vincenzo Fioretti e Renato Siciliano.
Poi l’ASIA ha addirittura impedito, fisicamente, ai lavoratori del Consorzio BN1, addetti proprio alla sorveglianza della discarica di Piano Borea, di riprendere l’attività lavorativa così come disposto dal Giudice del Lavoro di Benevento, sostenendo di essere l’unico soggetto abilitato alla gestione di quell’impianto. Quei lavoratori che hanno vinto la vertenza saranno pagati anche per il lavoro di gestione di quella discarica che non hanno potuto effettuare per la caparbia volontà dei vertici dell’ASIA. Intanto il percolato fuoriuscito dalla discarica ha continuato ad invadere le campagne circostanti densamente abitate.
Adesso il Sindaco, che ha emesso le ordinanze di autorizzazione all’utilizzo della discarica da parte dell’ASIA ed il Presidente di quella Azienda Speciale di Igiene Ambientale (sic!) dovranno rispondere dei gravissimi danni rilevati dal Nucleo Investigativo della Polizia Ambientale e Forestale”.