POLITICA
‘Vorrei incontrare Caldoro: per essere stabilizzato e ricevere i miei stipendi arretrati’

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Non c’è che dire, la venuta di Caldoro a Benevento, domani, ha smosso le acque increspandole col fattore ‘crisi del Sannio’ che sta venendo fuori dalle tante – e anche più – richieste di colloquio col presidente della Regione sui temi scottanti sul tappeto. Come l’occupazione, evidenziato in questa lettera di Cir Abitabile, che abbiamo già ospitato qualche giorno fa, che fa riferimento alla sua personale situazione (ma con l’occhio ovviamente rivolto anche ai suoi compagni di cordata) di dipendente del soppresso Consorzio di Bonifica della Valle Telesina. “Mancato pagamento spettanze arretrate (stipendi) dal 1 dicembre 2010 e richiesta incontro per stabilizzazione lavorativa”: così in avvio della missiva indirizzata a Caldoro in primis e per conoscenza a tutte le componenti istituzionali, il senso della quale è appunto racchiuso anche nel semplice oggetto.
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“Il sottoscritto Abitabile Ciro, nato a Cerreto Sannita il 16-02-1956 e residente in San Salvatore Telesino, alla Via S.Andrea 11,dipendente del soppresso Consorzio di Bonifica della Valle Telesina, affidato temporaneamente alla Gestione Liquidatoria, in attesa di stabilizzazione da ben dieci anni,iscritto ed RSA-UIL
Premesso che:
– dalla data della Vostra elezione a Presidente della Giunta Regione Campania ha inviato numerosi fax ed e- mail per evidenziare lo stato annoso e penoso della mia situazione lavorativa che dura da 10 anni;
– l’Assessorato all’Agricoltura ha emesso il decreto di liquidazione delle somme occorrenti per il pagamento delle spettanze arretrate dal 1 dicembre 2010 (dieci mesi), denominato “Oneri per il personale del soppresso Consorzio di
Bonifica della Valle Telesina”;
– le somme di tale decreto non sono state accreditate da parte della Ragioneria della Regione Campania sul conto della Gestione Liquidatoria del soppresso Consorzio di Bonifica della Valle Telesina per il pagamento degli stipendi arretrati;
– tali somme potrebbero essere aggredite dai creditori della Gestione Liquidatoria e quindi il tempo per il pagamento delle mensilità arretrate per i dipendenti si allungherebbe ulteriormente.
Considerato che:
– i fax o le mie e-mail non sono state portate forse alla Vostra attenzione per i troppi impegni;
– il mancato pagamento delle dieci mensilità e la mancata stabilizzazione lavorativa ha generato un ulteriore disagio familiare di carattere economico e psicologico che ha marcatamente compromesso la serenità della famiglia;
-il sottoscritto, suo malgrado, è stato costretto a continue richieste di prestiti e finanziamenti c/o istituti di credito) per pagare le utenze varie (telefono,acqua,luce,metano,tasse ed assicurazioni automobilistiche),medicine,tasse e libri scolastici,visite mediche e specialistiche,controlli odontoiatrici per i tre figli,indumenti ecc.
Chiede
un incontro con la S.V. al fine di definire un percorso per la stabilizzazione lavorativa e l’immediato accredito delle somme maturate e dovute(ricordo che si parla di stipendi) al fine di evitare:
– di dover ipotecare la propria casa per pagare i debiti contratti;
– di commettere gesti inconsulti per l’esasperazione disumana che un uomo di 56 anni (da 25 anni dipendente di questo Ente)subisce mensilmente per la non retribuzione del proprio stipendio”.