Sindacati
Addio, amate sponde: la deriva del Pd a Benevento…

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Ci deve essere in giro una strana sindrome. Che colpisce dove meno te lo aspetti e fa strame quantomeno dell’idealità, a Benevento.
Se è vero quel che la nota diffusa alla stampa dalla Filcams Cgil propaga all’esterno, ovvero l’atteggiamento – come dire – non proprio ortodosso (che vien fuori in modo evidente dalle dichiarazioni di cui il sindacato si fa latore) di un consigliere comunale del Partito Democratico stavolta nelle vesti non politiche (data la sede) ma professionali, ebbene potremmo con tranquillità dire che la mutazione genetica della sinistra sta toccando la compiutezza (perché i due aspetti citati non necessariamente si elidono). Sfibrandosi nel tentativo di apparire sempre più accattivante alle fasce di popolazione che possono determinare il successo in termini di consenso (a Benevento quelle clerico-moderate), allontanandosi vieppiù da una concezione della politica partecipata che è anche, nel rispetto delle regole, collateralità con le istanze economiche e sociali – con i diritti, meglio dire – delle fasce meno rappresentate.
Tempi e costumi moderni. Inaccettabili.