Comune di Benevento
La vicenda acqua sbarca in Consiglio. L’opposizione chiede chiusura pozzi. Rosa: “Tutelato cittadinanza”
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Le questioni tetracloroetilene e potabilità dell’acqua arrivano in Consiglio Comunale. Questa mattina, infatti, si è tenuta l’assise che ha discusso il problema dell’inquinamento della falda di Pezzapiana, che alimenta tutta la parte bassa della città, e di quanto accaduto lo scorso 17 novembre con il picco di concentrazione della sostanza nelle acque distribuite ai cittadini con la conseguente decisione del primo cittadino di sospendere temporaneamente distribuzione e potabilità.
La relazione del Comune è stata affidata all’assessore all’Ambiente Alessandro Rosa, che in un lungo intervento ha ripercorso le tappe che hanno portato all’ordinanza di Mastella: “La nostra amministrazione – ha detto – ha fatto tutto quello che si poteva fare per tutelare la cittadinanza”.
Resta, però, da capire da dove proviene l’inquinante. Tema che sarà affrontato con il supporto dell’Unisannio e con il completamente del Piano di caratterizzazione. “Ai cittadini – ha aggiunto Rosa – dico di stare tranquilli. L’acqua è nei parametri di legge e noi abbiamo anche intensificato i controlli”.
Dall’opposizione, però, arrivano attacchi per “l’inerzia amministrativa” in occasione del picco di tetracloroetile come ha commentato il consigliere comunale di Prima Benevento, Rosetta De Stasio. Il consigliere del Pd Giovanni De Lorenzo, invece, ha posto l’accento sulla mancata relazione dell’Unisannio. “Ancora oggi – ha detto – queste valutazioni non ci sono e non è cambiato nulla rispetto a venti giorni fa, mentre restano gli interrogativi”. Affermazioni che hanno trovato la dura replica del vicesindaco, Francesco De Pierro: “Siamo i primi a chiedere chiarezza e verità – ha sottolineato -. Ma non accettiamo strumentalizzazioni perché rappresentano un’offesa alla città”. A chiudere il commento della consigliera di Civico22, Giovanna Megna, che chiede di chiudere definitivamente i pozzi di Pezzapiana.