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Sant’Agata, Valentino al sindaco: ‘Stop a delibera Asl che ridisegna i sub-distretti, altrimenti ricorrere al Tar’
																														
															
															
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In merito alla modifica dell’ambito unico distrettuale  in tre sub-ambiti territoriali da aggregazione dei comuni distrettuali e  a poche ore dall’assemblea dei sindaci, il consigliere comunale di opposizione a Sant’Agata de’ Goti, Carmine Valentino, ha inviato una  interrogazione  urgente in merito alla delibera dell’ASL Benevento n.24  del 24.1.2022 – ‘Assistenza primaria, modifica ambito unico  distrettuale in tre sub-ambiti territoriali da aggregazione dei comuni  distrettuali’, al sindaco del Comune di Sant’Agata de’ Goti, e per  conoscenza al presidente e vicepresidente del Consiglio Comunale, a  tutti i consiglieri comunali e al presidente della Commissione  Consiliare Permanente per la materia sanitaria. 
“Il sottoscritto Consigliere Comunale Carmine Valentino – si legge nella  missiva -, in relazione a quanto in oggetto emarginato avanza la  presente interrogazione urgente: Premesso che dalla lettura del  provvedimento come deliberato dall’ASL (n. 24 del 24.1.2022), emergono, a  parere dello scrivente, necessari adeguamenti integrativi e/o  correttivi nella perimetrazione/determinazione/aggregazione dei nuovi  previsti distretti, tanto al fine di non arrecare nocumento alla  Comunità santagatese, rispetto agli attuali livelli/stati di assistenza  sanitari spettanti.  
Ritengo doveroso segnalare –  continua Valentino – l’imbarazzante silenzio ed un contesto generale  “irreale” di disimpegno rispetto alla programmazione assistenziale  sanitaria territoriale da parte delle istituzioni locali. Necessario, a  riguardo, una generale riflessione di natura politico-istituzionale  sull’argomento e, come dallo scrivente auspicato da settimane, da  avvenire anche in seno alla  convocata  Assemblea-Conferenza Provinciale  dei Sindaci della provincia di Benevento, per “disegnare” in modo  organico e senza alcuna preclusione o pregiudizio assistenziale per le  condizioni già disagiate che i cittadini tutti vivono e che a seguito di  una non “coerente” programmazione potrebbero determinarsi condizioni di  aggravio di una “emarginazione” assistenzialistica dannosa e  pregiudizievole anche per le future generazioni.  
È  sperabile che il buonsenso prevalga – propone Carmine Valentino – anche  con una sospensione cautelativa dei provvedimenti adottati dalla ASL  BN, al fine di una verifica opportuna ed una rimodulazione delle  perimetrazioni previste degli Ambiti, con diversa  distribuzione/aggregazione dei territori/popolazioni interessati. Se  non sarà data opportunità di farlo in questa fase, le ragioni di  Comunità come quella santagataese, che non può essere abbandonata nella  indifferenza istituzionale e politica, in sede locale in primo luogo,  saranno sostenute in altre sedi, non esclusa quella giudiziaria”.  
Valentino poi sottolinea la questione del medico di base: “La questione  attinente la scelta del medico di base da parte dei cittadini, va  specificato che fino al 24 gennaio scorso  il Comune di Sant’Agata de’  Goti era inserito nel Distretto Socio Sanitario n. 9 di Montesarchio,  facente parte della ASL Benevento, con un numero di abitanti pari a  53.748. Un esempio: va chiarito che ai sensi e per  gli effetti del vigente Contratto Collettivo Nazionale in vigore per la  disciplina de quo, il medico di base può essere titolare di studio  professionale anche su territorio non compreso nell’ambito di  appartenenza distrettuale.            
Orbene, con la suddivisione  dell’ambito Socio Sanitario n.9 in tre sottoambiti si è determinata la  seguente situazione, a seguito tra l’altro anche della avvenuta  consultazione dei Sindaci interessati (???!!!): ambito  di Montesarchio  numero di abitanti pari ad 19.505 (comprendente i  Comuni di Montesarchio, Bonea, Pannarano, Campoli Monte Taburno e Tocco  Caudio); ambito di Airola numero di abitanti pari  ad 19.351 (comprendente i Comuni di Airola, Moiano, Bucciano, Paolisi,  Arpaia e Forchia); ambito di Sant’Agata de’Goti  numero di abitanti pari ad 14.892 (comprendente i Comuni di Sant’Agata  dei Goti, Durazzano e Frasso Telesino).
Risulta  evidente – continua Valentino – che l’aggregazione così come formulata  potrebbe penalizzare i nostri cittadini, in quanto restringe la  possibilità di scelta del medico di base, contrariamente a quanto  sostenuto e dichiarato proprio dal Sindaco. Una preoccupazione ancora  più forte in relazione alle esternazioni dello stesso Sindaco di  Sant’Agata de’ Goti che, durante i lavori dell’ultimo Consiglio comunale  ha reso la seguente dichiarazione:“…io con gli  altri sindaci abbiamo fatto un ragionamento più ampio chiedendo  praticamente……perché una serie di medici erano stati pensionati e  quindi praticamente le persone avevano difficoltà a trovare il medico di  base…in quella occasione io con altri sindaci abbiamo fatto un  ragionamento un poco più ampio chiedendo praticamente che venisse  ridotto il distretto di Montesarchio e avevamo previsto tre diciamo  piccoli distretti e quindi c’era la volontà ferma da parte nostra di  fare un distretto più piccolo con Sant’Agata quale punto di riferimento,  abbiamo quindi inserito S.Agata, Durazzano e Frasso Telesino. 
Questo  per noi è un valore aggiunto per i nostri cittadini perché nel momento  in cui ci fossero delle carenze sul territorio praticamente speriamo che  non ce ne saranno mai che la Regione programmi sempre bene la  sostituzione dei pensionamenti, però qualora ci fossero dei problemi per  quanto riguarda il medico di base i cittadini avrebbero la possibilità  di spostarsi facilmente sul territorio o a Durazzano o a Frasso  considerato che noi poi abbiamo tutta la parte alta di S.Agata che è  confinante con Frasso da Laiano e quindi abbiamo ritenuto che questa  proposta l’abbiamo sostenuta e l’abbiamo praticamente ottenuta e  crediamo che questa cosa sia un valore aggiunto per i cittadini di  S.Agata…” (trascrizione estratta dalle riprese audio/visive delle  comunicazioni finali dell’ultimo C.C. del 10 marzo 2022). 
La cruda  realtà – spiega ancora Valentino – è invece che mentre negli altri due  sub-distretti, vi è la presenza di quindici e più medici di base su cui i  cittadini avrebbero la possibilità di scelta, nell’ambito del  sub-distretto di Sant’Agata la possibilità si riduce a soli undici  medici di base convenzionati. Andrebbe spiegato  perché durante gli incontri svolti dalla ASL il Sindaco non ha avanzato (!!!) ad esempio la proposta che il contiguo Comune di Moiano fosse  ricompreso nel sub-distretto di Sant’Agata de’Goti, per creare una  aggregazione più omogenea e meno discriminate sotto l’aspetto  demografico per il nostro Comune; sarebbe stata più razionale e certamente  più vantaggiosa per la difesa del territorio la suddivisione in tre  sub-ambiti di ugual numero di cittadini almeno, non escludendo, come in  altre realtà accaduto, far rimanere la organizzazione ante deliberazione  ASL Benevento n. 24 del 24.1.2022”. 
Da qui le conclusioni di Carmine Valentino: “In relazione a quanto rappresentato,si  chiede una immediata ed urgente presa di posizione sulla problematica,  chiedendo con urgenza alla competente ASL la sospensione immediata della  delibera n. 24 del 24.1.2022 o in alternativa una iniziativa  giurisdizionale dinanzi il competente TAR, condivisa, se ritenuto,  dall’intero Consiglio Comunale. A tal fine si  evidenzia che – conclude Valentino – laddove non vi fosse urgente  riscontro alla presente, il sottoscritto ha già formulata apposita  istanza di accesso ai documenti amministrativi alla ASL competente di  Benevento”.
							
							



