Cittadini
Appello via Facebook per la vittima dell’incidente sull’aliscafo Siremar

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E’ successo a Paola Romano l’11 agosto 2007. Ma può accadere a ognuno di noi: di morire assurdamente su un aliscafo entrando in porto con il mare calmo; di morire perché il comandante correva troppo per recuperare i ritardi e i disservizi della compagnia Siremar-Tirrenia per la quale lavorava; e di non essere risarciti, senza capire perché lo Stato Italiano – cui la Siremar-Tirrenia appartiene – si rifiuta di soddisfare questo diritto.
La storia di Paola è raccontata sul blog amicidipaola.wordpress.com dalla sorella, la giornalista Serena Romano, a partire dall’incidente avvenuto il 9 agosto di 4 anni fa: quando l’aliscafo Giorgione della Siremar-Tirrenia proveniente dalle isole Egadi, si schiantò contro la scogliera del porto di Trapani, determinando dopo 48 ore – a seguito del trauma cranico riportato – la morte della passeggera Paola Romano. Così Serena Romano ha scoperto “che, nel malaugurato caso di incidente su un aliscafo, un traghetto o una nave da crociera italiana, può capitare a ognuno di noi di non essere risarcito: perché in campo navale esistono modalità assicurative che consentono al più forte di tenere in pugno il più debole rendendolo vittima di indecifrabili interessi di armatori e assicuratori. Ha scoperto che può capitare a chiunque di ricevere, in cambio di una vita perduta, un’offerta risarcitoria miserabile, portata avanti con cinismo non da un pirata del mare, ma dalla compagnia pubblica Siremar-Tirrenia che ha sperperato centinaia di milioni di euro all’anno dei contribuenti e che è assicurata con una delle più importanti associazioni di assicurazioni tra armatori : “ The Standard P&I club managed by Charles Taylor & Co. Lmtd. International House 1 London E1W1”.
“Ma chi e perché non vuole risarcire Paola Romano? – chiede sua sorella nell’appello a conclusione del giallo-inchiesta pubblicato nella pagina “Vergogna!” del blog – Fino a quando questo interrogativo rimarrà sospeso, quanto accaduto a Paola potrà capitare a chiunque: ecco perché tutti dovrebbero pretendere una risposta. Perciò per ottenere giustizia e per onorare la memoria di Paola – devolvendo il risarcimento alle iniziative generose da lei avviate e descritte sul blog – inviate e fate inviare ai vostri amici questo interrogativo:
“ PERCHE’ NON RISARCITE PAOLA ROMANO, UNA DI NOI” ?
ai seguenti indirizzi mail :
Studio Garbarino Vergani – garbamar@garbamar.it
Charles Taylor manager P&I Club – p&i.london@ctcplc.com
Ministeri competenti – ufficio.stampa@tesoro.it
Fintecna – fintecna@fintecna.it
E se potete, inviatelo 1, 10, 100 volte, fino a quando qualcuno non si degnerà di rispondere: per ripagare con la stessa ostinazione chi continua, ostinatamente, a negare il nostro diritto”.