ECONOMIA
Rincari e imprese, Monteforte (Confindustria): ‘Aumenti impressionanti. Il futuro è nell’energia pulita’
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Prosegue l’approfondimento di Ntr24 sul tema dell’aumento dei costi dell’energia. Nelle scorse settimane il focus si è concentrato sugli aumenti in bolletta per le famiglie e sulla crisi del settore con il confronto con il sannita Michele Zullo, ad di Miwa Energia. Oggi, l’analisi prosegue entrando nel mondo delle aziende – duramente colpite dai rincari – con Claudio Monteforte, presidente di Piccola Industria Confindustria Benevento.
L’aumento dei costi, infatti, rappresenta un macigno sul sistema produttivo – in particolare delle Pmi – che si trovano a fare i conti con spese non prevedibile e l’aumento delle materie prime. “Per le aziende – ha commentato Monteforte – il rincaro dei costi è impressionante: la stima parla di un aumento che passa dagli 8 miliardi del 2019 ai 37 del 2022. Numeri che da soli spiegano quanto è complessa la situazione, considerando anche che la produzione non può essere fermata”.
Intanto, dal Governo arrivano le prime misure di sostegno che però, secondo diverse analisi, copriranno una minima parte del fabbisogno. Per questo sui tavoli nazionali e del ministero ci sono alcune proposte dell’associazione degli imprenditori nel tentativo di dare respiro alle numerose aziende che rischiano.
Interventi che puntano a tutelare non solo i grandi gruppi industriali ed energivori, ma soprattutto le Pmi che rappresentano il tessuto economico principale italiano e del Sannio. Dagli artigiani, ai piccoli imprenditori fino ai commercianti, la necessità è tutelare un patrimonio di conoscenze e di reddito che non possiamo permetterci di perdere.
E se una normalizzazione dei prezzi dell’energia è attesa nel 2023 con un calo già dalla primavera di quest’anno, il tema principale restano gli scenari di sviluppo del futuro: “Il Sannio deve credere nelle rinnovabili – ha spiegato Monteforte -. E’ un settore naturale per il nostro territorio e bisogna andare in questa direzione. Bisogna sfruttare le risorse del Pnrr e le ricadute che certamente ci saranno se saremo capaci di investire in settori chiave per la crescita”.
L’intervista nel servizio video