Sindacati
Servizio 118 all’A.T.S., la Cisl FP: lavoratori sul piede di guerra

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“Sconcerto per quanto accaduto tra i dipendenti della costituita A.T.S. (Associazione Temporanea di Scopo) cui fanno parte la Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia, la Croce Rossa Italiana, l’ANPAS Regionale Campania, per l’affidamento triennale per i servizi di soccorso e trasporto infermi in emergenza urgenza – servizio 118 di Benevento”. A denunciarlo sono il segretario generale Antonio Santacroce e il coordinatore della sanità pubblica e privata Mario Walter Musto della CISL FP IrpiniaSannio.
“Difatti, alcuni dipendenti hanno percepito lo stipendio regolarmente ed adeguato a quanto previsto dal tabellare del CCNL applicato altri, invece, hanno ricevuto ritardi nei pagamenti a cui va aggiunto anche un non allineamento ai tabellari con differenze di centinaia di euro a cui sembrerebbero aggiungersi le assenze di alcune voci retributive per prestazioni lavorative fornite eccedenti l’orario di lavoro, assegni familiari, ecc.
Comportamento – spiegano – reso ancora più indisponente per il mancato riscontro alle diverse note con cui questa Organizzazione Sindacale ha chiesto in merito: alle motivazioni del mancato pagamento delle pregresse spettanze dei lavoratori della Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia (saldo conciliazione, ferie, banca ore, ex festività, TFR, ecc ) sia di quelli attualmente in forza che di quelli transitati, a seguito della costituzione dell’ ATS, in Croce Rossa e ANPAS Campania; alla convocazione delle parti sociali per la definizione del contratto di II livello, così come stabilito durante l’incontro tenutosi in data 25/11/2020, parte essenziale per la definizione di tutti quegli aspetti contrattuali che interessano i lavoratori ed incidono quindi sul buon funzionamento della costituita A.T.S; alla disparità di trattamento registrata rispetto alla programmazione test di screening e monitoraggio immunologico post-vaccinale degli operatori 118 della costituita A.T.S. rispetto agli operatori del 118 in forza all’ASL di Benevento. Appare francamente difficile dare una spiegazione sul perché vi sia una differenza di trattamento tra operatori, seppur con contrattualizzazioni diverse che tuttavia nulla hanno a che fare rispetto al versante sanitario, che con le medesime qualifiche effettuano le stesse attività ed interventi lavorativi, talvolta “gomito a gomito”.
Lungi da noi minare il percorso avviato tra le parti – continuano i sindacalisti – ma quanto accaduto non può considerarsi frutto di un mero ritardo comunicativo e/o organizzativo, e per queste motivazioni abbiamo invitato le Direzioni delle Strutture dell’A.T.S., coinvolgendo anche l’Asl di Benevento, per quanto di competenza, a voler porre la necessaria attenzione su quanto segnalato e ad intraprendere tutte le opportune iniziative per la risoluzione delle problematiche e per il rispetto degli accordi assunti.
Per queste ragioni, senza escludere il ricorso ad organismi superiori, abbiamo già allertato il nostro Ufficio legale della CISL FP IrpiniaSannio, ad intraprendere tutte le iniziate a difesa dei diritti e degli interessi dei lavoratori che dovessero chiederne il supporto. Certo che per quanto fin qui accaduto non possiamo certamente dire che si è partiti con il piede giusto, purtroppo questo succede quando non vi è il coinvolgimento delle parti sociali”, concludono Santacroce e Musto.