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Ripresa in sicurezza della scuola in presenza: nel Sannio ‘forti perplessità’ dai sindacati
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Alla luce di quanto disposto dall’Ordinanza Regionale n.1 del 5 Gennaio 2021, relativamente al calendario di riapertura delle scuole in Campania e agli adempimenti connessi, i sindacati “esprimono forti perplessità su quegli aspetti che avrebbero dovuto essere risolti per garantire una
ripresa in sicurezza delle attività didattiche nelle Istituzioni Scolastiche sannite e profondo rammarico per le modalità con cui si è redatto il Piano Covid Trasporti nella nostra provincia”.
“Avevamo chiesto, a più riprese e in precedenti occasioni, – aggiungono FLC CGIL, CISL F.S.U.R., UIL SCUOLA RUA, SNALS e FGU – che si realizzasse un’azione sinergica con il contributo dei soggetti coinvolti a diverso titolo nella problematica indifferibile del rientro a scuola in presenza, offrendo la nostra disponibilità alla ricerca delle soluzioni più idonee riferite alla situazione locale.
Abbiamo atteso invano di essere convocati, insieme ai Dirigenti Scolastici, al Tavolo Tecnico Provinciale presso la Prefettura, in modo da contribuire alla riflessione sugli interventi necessari a garantire il diritto allo studio, in presenza ed in sicurezza, e di partecipare alla stesura del Piano condividendone le scelte e le misure previste.
Nessun invito è però giunto, con il risultato che la riunione è avvenuta nella più assoluta autoreferenzialità e in assenza dei rappresentanti del mondo della Scuola, Dirigenti Scolastici in primis, sui quali ricordiamo ricade direttamente l’onere di organizzare le attività scolastiche, nel rispetto della legislazione vigente e del C.C.N.L. del personale della Scuola.
Apprendiamo ora, in maniera indiretta, che detto Piano, per la provincia di Benevento, – proseguono le sigle – ha previsto strategie di intervento che ricadono da un lato sul sistema trasporti e dall’altro sull’organizzazione scolastica, tali da porre molti interrogativi sulla loro fattibilità e funzionalità. Si tratta di misure parziali, con alcuni aspetti palesemente in contrasto di competenze e che in ogni caso non appaiono in grado di assicurare le necessarie certezze a lavoratori della scuola, studenti e famiglie.
Le domande che al momento restano senza risposta sono tante: come si riuscirà a organizzare i piani orari delle scuole secondo quanto previsto, nel rispetto degli obblighi contrattuali e delle possibilità delle singole scuole? Cosa è stato previsto per tutte le altre criticità che abbiamo già evidenziato? (p.es. tamponi rapidi per personale ed alunni, tracciamento e indicazioni chiare dall’ASL per la gestione dei casi di positività nelle scuole etc.).
I lavoratori della scuola, gli studenti e le famiglie – concludono i sindacati – hanno diritto ad avere certezze su tutti questi temi: solo in questo modo è possibile garantire una riapertura in sicurezza degli Istituti scolastici su tutto il territorio sannita. Ancora una volta si è persa una preziosa occasione di confronto per l’esercizio della partecipazione attiva e democratica ai processi decisionali, ancor più auspicabile in emergenza. Attendiamo risposte”.