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Messa in sicurezza del Calore a Pantano, Di Maria: ‘Entro Natale l’appalto dei lavori’

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Un milione e 500mila euro per un primo step di interventi per la messa in sicurezza del fiume Calore: si tratta del primo stralcio di un progetto più ampio di circa dieci milioni di euro, inserito nel programma triennale delle Opere pubbliche e di recente approvato dal Consiglio Provinciale, che intende portare a soluzione le ataviche e complesse problematiche di Contrada Pantano a Benevento e realizzare un’armonia ecosostenibile con le risorse fluviali del Calore e del Sabato.

I primi interventi che dovrebbero essere appaltati prima di Natale e iniziare entro la primavera prossima, rappresentano una prima risposta giunta a cinque anni dall’alluvione che devastò fortemente propio quell’area della città.

La presentazione questa mattina alla Provincia di Benevento, alla presenza del presidente della Provincia, Antonio Di Maria, del sindaco di Benevento, Clemente Mastella e di una delegazione dell’associazione “La voce delle donne“.

Di Maria ha poi precisato che è in atto anche la programmazione per la messa in sicurezza di altre aree della città confinanti con le risorse fluviali., come Ponticelli, e la valorizzazione dei detriti fluviali.

A presentare ne dettaglio gli interventi previsti per la salvaguardia dei fiumi e delle aree rivierasche che, nella sua complessità, mobilita 24 milioni di euro a partire dalla città di Benevento fino ad Amorosi ovvero fino alla confluenza del calore nel Volturno, il responsabile del programma d’interventi, Gennaro Fusco.

“Abbiamo avviato un frazionamento delle opere necessarie – ha spiegato Fusco – cominciando dalla parte più antropizzata del Calore, nel territorio di Benevento, con particolare riferimento alla contrada Pantano. Fusco ha anche ricordato che alcuni interventi per la parte più abitata verrà portato a termine dal Comune capoluogo, mentre la Provincia si occupa della zona meno abitata compresa quella attraversata dal torrente Serretelle.

Di fatto si è pensato a realizzare un’arginatura per proteggere tutte le attività commerciali, produttive e le stesse abitazioni di Pantano: tale programma mobilita risorse pari a 10 milioni di euro.”

“Oggi, tuttavia – ha precisato Fusco – presentiamo una sezione stralcio di tale programma, avendo a disposizione un finanziamento di 1,5 milioni di euro: questo stralcio lo si realizza con le risorse che vengono da economie di gestione dei fondi messi a disposizione per il disastro dell’alluvione del 2015, secondo gli accordi stretti con il Genio Civile del capoluogo.

Tali fondi saranno impiegati per risolvere le criticità maggiori di contrada Pantano che hanno creato peraltro più danni nel corso degli anni.”

“Gli interventi – ha aggiunto – saranno realizzati in tre punti, ma li abbiamo anche pensati come funzionali ed utili nel contesto del progetto generale da 10 milioni di euro. Interverremo, dunque in un’ansa che è la più grande ed acuta del fiume nei pressi della Stazione ferroviaria; pensiamo alla confluenza del Sabato nel Calore, e infine interveniamo sul torrente Serretelle.”

“Non pensiamo a lavori con il cemento armato – ha precisato il responsabile del programma degli interventi – ma abbiamo pensato, invece, all’ingegneria naturalistica al fine di contenere l’energia cineteca dell’acqua. Con una serie di gabbioni e scogliere di tre o quattro metri, dunque, senza grande impatto ambientale, riteniamo di aver individuato la soluzione più idonea per gli interventi di carattere generale e comunque immediata per difendersi soprattutto dalle bombe d’acqua.

L’area è normalmente ed inevitabilmente alluvionale, ma con un argine ad adeguata distanza dall’alveo potrà risolvere il problema dell’alluvione, malauguratamente esso dovesse riproporsi.

Il ripristino della sezione idraulica sarà compiuta comunque riutilizzando il materiale litoideo che si forma nell’ambito dell’alveo. Nel giro di breve tempo pensiamo anni non vi saranno più criticità per le bombe d’acqua, mentre per gli alluvioni nel corso dei prossimi due anni riusciremo a svolgere un’azione efficace.

Prevediamo che la validazione del programma da parte del Genio Civile avverrà nei prossimi giorni, così come per la gara mentre i lavori in sé in cinque mesi potranno essere completati. Per quanto riguarda il rispetto dell’ambiente noi ci sentiremo con le associazioni ambientali per contemperare le giuste esigenze diverse”.

Le dichiarazioni nel servizio video

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