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Paduli Nuova attacca: “L’approvazione del bilancio in Consiglio non era necessaria”

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“Ad uno dei pochi consigli comunali d’Italia svoltasi nella sede comunale dedicata non ci siamo sottratti. Abbiamo chiesto al presidente del consiglio ed al segretario comunale di ottemperare a tutte le disposizioni di legge per diminuire il rischio di contagio. Questa richiesta era dettata sia a diminuire e prevenire i rischi di contagio, sia a dare il buon esempio alla cittadinanza che in questi momenti difficili si è comportata in maniera responsabile. Nonostante le nostre perplessità circa la seduta aperta al pubblico (nella sala consiliare erano presenti 9 consiglieri comunali, 4 dipendenti comunali, un rappresentante della stampa e tre persone accorse ad assistere), ricevuta notifica di messa in sicurezza dell’area e delle procedure, l’importanza del momento dell’approvazione del bilancio preventivo ci ha obbligati a presenziare”. Così in una nota il consiglieri Sarno e De Lucia del gruppo consiliare Paduli Nuova.
“Questa approvazione in tutta fretta non era necessaria – concludono -, anche alla luce delle sospensione dei pagamenti dei tributi dovuti dai cittadini ed in attesa di nuove predisposizioni dal governo. Non era necessaria in quanto l’attuale scadenza per l’approvazione è fissata nel 30 luglio. Infine, cosa più grave, non era necessaria, in quanto il contenuto degli atti programmatici è risultato nullo. Niente per la ripresa, niente per i giovani e l’occupazione e niente per l’edilizia residenziale. Sembra un atto per la mera inaugurazione della campagna elettorale. Gli unici punti sui quali si è soffermato il sindaco sono stati la vendita dei beni immobili del comune, che ci ha notificato stia avvenendo senza una reale programmazione o azione prospettica, ed il project financing. Questo sarà pagato per diversi anni dai cittadini e ci auguriamo possa portare un reale beneficio. Noi intanto invitiamo l’amministrazione a prevedere la copertura con l’illuminazione di zone rurali ad oggi sprovviste, o dove la stessa è inadeguata”.