Cittadini
Pini, De Iapinis: ‘Chi permetterà il taglio, potrà subire una Waterloo politica’

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“Iniziano i lavori di rifacimento dell’asfalto e in contemporanea gli scavi per le fibre ottiche al Viale degli Atlantici. E’ importante che gli organi preposti (Assessorato competente, tecnici, addetti ai lavori) siano vigili affinché le radici dei pini mediterranei, anche solo parzialmente, non vengano tranciate. Se questo dovesse accadere, si potrebbero, se non uccidere gli alberi, certamente indebolirli o destabilizzarli”. Lo scrive in una nota l’ex amministratore cittadino Ambner De Iapinis.
“Allora sì – aggiunge – che ci sarebbero gravissime responsabilità, anche personali, di tutti gli organi coinvolti, politici compresi. C’è stato il tempo, e tanto, per poter organizzare in modo civile e democratico un tavolo condiviso tra società civile, tecnici e amministratori, ma ciò non è stato fatto.
Era chiaro che i cittadini, e poi i comitati, – prosegue nella nota – non si sarebbero fidati di perizie fatte da / per conto della ditta appaltatrice del verde o, comunque, di poche voci e discordanti e solo visive partendo dal dr. Nardone e concludendo con la constatazione fatta da un agronomo, anche se Dirigente della Regione Campania, che sentenzia l’idea irremovibile che vadano assolutamente e con immediatezza abbattuti tutti i pini del Viale Atlantici, nessuno escluso. Insomma, una strage. E’ troppo grave crederci ed è troppo irresponsabile, da parte dell’Amministrazione, stabilirne la decapitazione in base a questi dati troppo insufficienti e unicamente visivi e interpretativi.
Ormai lo scontro tra i comitati cittadini e l’Amministrazione sembra inevitabile. Bisognerebbe rendersi conto – spiega De Iapinis – che il ricordo di quei pini per Benevento e i suoi abitanti sono una scultura incisa nel tempo e che, se si abbattono, non ci sarà più il Viale degli Atlantici e della luce, ma rimarrà solo uno stradone, uno stradone e basta.
Bisogna rendersi conto che un esercito di cittadini è contro l’abbattimento dei pini mediterranei e lo ritengono un fatto gravissimo e irrimediabile per la città e per il suo ecosistema. Inoltre chi permetterà questo scempio potrà subire, di conseguenza, una Waterloo politica.
Ebbene, da adesso si dia vita ad un tavolo unitario e condiviso, si scelga una triade di competenti qualificati, anche tramite le Università, che siano terzi ed imparziali e al di sopra di tutto. Questo – conclude De Iapinis – è il momento di condividere un percorso storico molto serio.
Ricorda Sindaco che ora tu, e solo tu, hai in mano il destino di quegli alberi. Tua, e solo tua, sarà la responsabilità morale, politica e storica di questa scelta grave e dolorosa per questa città e per i suoi cittadini”.