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Lavoro nero e crisi, Valle (Cgil): ‘Bisogna ripensare l’intero sistema’
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“Non abbiamo bisogno di reddito di cittadinanza o bonus vari, ma di una politica concreta per il lavoro per restituire dignità alla persone”. Così in una intervista ad Ntr24 il segretario generale della Cgil di Benevento, Luciano Valle, che è intervenuto in merito alla crisi economica collegata all’emergenza Covid-19. E’ chiaro che se le imprese e le attività produttive stanno vivendo un periodo di forte recessione, anche i lavoratori stanno subendo in maniera evidente gli effetti negativi della difficile congiuntura attuale.
Tra i problemi maggiori c’è il dramma del lavoro nero e dell’economia sommersa. Non si tratta certo di una novità, ma rappresenta oggi una criticità che non può essere ignorata. “Parliamo di famiglie – ha spiegato Valle – che non hanno reddito e non è pensabile che si possa fare affidamento solo su buoni del Comune e della Caritas”. Accanto al lavoro nero c’è anche il tema dei precari che restano spesso fuori dagli ammortizzatori sociali e che stanno vivendo un periodo difficilissimo. “Dopo il coronavirus c’è bisogno – ha sottolineare il sindacalista – di ripensare interamente la nostra società”.
Infine c’è anche l’aspetto della legalità a preoccupare. “Un sistema economico fragile come il nostro – ha concluso il segretario della Cgil – corre il rischio di vedere l’ingresso sul mercato di investimenti non legali che andrebbero nel lungo periodo ad intaccare definitivamente il nostro sistema”.