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Emergenza covid, l’Ordine degli Ingegneri in videoconferenza con la deputazione sannita
																														
															
															
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In videoconferenza, come accade al giorno d’oggi per via dell’epidemia,  l’Ordine degli Ingegneri di Benevento ha organizzato un convegno invitando la quasi coralità della deputazione nazionale e regionale, espressione della  provincia di Benevento, per affrontare i nodi insoluti legati alle  attività della categoria, molti dei quali ampiamente estensibili ad  altri settori della società. 
Al presidente dell’Ordine Pucillo è toccato  aprire i lavori illustrando agli astanti collegati dalle loro  abitazioni le problematiche varie, coadiuvato dai colleghi Zotti, Di  Gioia e Mercaldo. 
Codice degli appalti da riformare, abbattimento dei  legacci burocratici, maggiore innovazione e avanzamento delle conoscenze  tecniche unito ad un improcrastinabile bisogno di interlocuzione  diretta con le istituzioni,  ha permeato l’interessante confronto, a  tratti inevitabilmente tecnico, ma sostanzialmente chiaro nelle linee  guida che la politica dovrà seguire per venire incontro alle esigenze  dei tecnici. 
E, va detto, il confronto si è snodato su di una  incoraggiante presa di coscienza dei problemi da parte dei parlamentari  che hanno aderito all’invito, con le senatrici Lonardo, De Lucia,  Ricciardi, sebbene impossibilitata ad intervenire per motivi di  collegamento difettoso, Maglione, incisivo il suo contributo, Mino  Mortaruolo. Assenti giustificati Angela Ianaro e Umberto Del Basso De Caro. 
Cogliere nel processo di ricostruzione del Paese i prodromi di  una occasione storica, quando si uscirà dal tunnel nel quale ci ha  precipitato l’emergenza  sanitaria in atto ed evitare i guasti cronici  legati alla intempestività degli interventi sapendo bene che le risorse  non saranno tante ma individuando i filoni da processare per mettere  mano ai tanti problemi che la professione ingegneristica ritiene che  vadano risolti per garantire la ripresa del Paese. 
E’ emerso un dato  incontrovertibile: ora o mai più, come spesso è riecheggiato nel corso  delle quasi due ore di confronto, nelle emergenze il Paese ha sempre  saputo tirare fuori il meglio delle sue capacità e questo è uno di quei  momenti in cui il coraggio delle scelte dovrà essere totale. Il meeting  si è chiuso con la promessa di un prossimo incontro, magari dal vivo,  nel quale il pacchetto di proposte avanzato dall’Ordine degli Ingegneri  potrà essere recepito dalla deputazione locale per farne proposte in  Parlamento e quindi provvedimenti di legge.
							
							



