Calcio
Benevento, la B potrebbe ripartire tra fine maggio e inizio giugno

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Il campionato del Benevento potrebbe riprendere, verosimilmente, tra il 24 maggio e il 7 giugno. E’ questa l’ultima ipotesi della Figc di cui si è discusso anche nell’ultima assemblea di Lega B, quella che ha deliberato il taglio dei stipendi ai calciatori.
Determinante sarà in questo senso il vertice di venerdì tra il presidente federale Gravina e il ministro dello Sport Spadafora. Si spera di partorire finalmente una data per la ripartenza dei campionati anche alla luce dell’evidenza del calo nella curva dei contagi.
La data fissata per la ripresa degli allenamenti è orientativamente il 4 maggio e occorre considerare che servono almeno tre settimane di intensa preparazione per ritrovare una forma fisica accettabile da parte dei calciatori. Quelli giallorossi continuano ad allenarsi a casa con sedute di aerobica e circuiti, utilizzando cyclette e tapis-roulant. Le ultime 10 partite della stagione regolare saranno compresse nel raggio di un mese, un mese e mezzo al massimo con turni infrasettimanali sempre o quasi sempre. Ovviamente verranno disputate tutte a porte chiuse, perché l’intenzione è quella di portare a termine i campionati onde evitare contenziosi e ricorsi di qualsiasi genere.
La Fifa intanto ha dato l’ok alla proroga dei contratti in scadenza al 30 giugno (il Benevento sarà costretto a prolungare al massimo per due mesi quelli di Coda, Maggio, Gori, Manfredini e Gyamfi) e sposterà anche le date di partenza e chiusura del mercato per farle combaciare con la chiusura della stagione corrente e l’avvio della prossima.
Intanto la Lega di Serie B ha deliberato una comune linea di indirizzo per i tagli agli stipendi: contenere l’importo rappresentato dagli emolumenti dei tesserati, che si tradurrà nella mancata corresponsione della retribuzione annua lorda omnicomprensiva (anche riguardo alla parte premiale e di incentivo all’esodo) corrispondente al periodo di inattività; valutazione, in caso invece di ripresa dell’attività sportiva relativa al campionato corrente, dell’impatto economico negativo derivante dalla gravissima contingente vicenda epidemiologica per determinare l’ammontare della riduzione di quanto dovuto dalla data di effettiva ripresa della competizione sino alla sua conclusione. in funzione dell’attuale situazione di crisi, le società hanno inoltre manifestato l’esigenza di procedere ad una profonda revisione dei costi, anche in ottica prospettica.
Il tutto sempre nell’ambito dell’autonomia di trattativa e di accordo che le Società hanno con i propri tesserati. Confermata la necessità, condivisa da tutti i club, di attenersi rigorosamente alle disposizioni del Governo e della comunità scientifica che lo supporta per la ripresa dell’attività.