AMBIENTE
Samte, Agostinelli risponde all’Ato: “Continuiamo a sopperire a carenze di altri”

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“Samte
e Provincia non sono il contraltare dell’EDA. L’EDA dovrebbe
essere, ope legis, il soggetto regolatore del ciclo dei rifiuti.
Il
condizionale è d’obbligo visto che, dopo tre anni e mezzo, siamo
ancora agli albori”. Lo
scrive in una nota il liquidatore della Samte, Carmine Agostinelli.
“Non
è solo un dramma Sannita –
spiega -.
Da questo punto di vista la Campania è perfettamente unita, ecco
perché ho sostenuto e sostengo che gli ATO e gli EDA sono poco più
che un fantasma. Nulla contro nessuno, una semplice constatazione
dello stato dell’arte. In merito alle motivazioni addotte nelle
lettere di licenziamento, invito ad una più attenta lettura delle
stesse e forse, almeno in questo caso, suggerirei, se non il
silenzio, almeno una riflessione in più, prima di lasciarsi andare a
qualsiasi tipo di affermazione.
I licenziamenti – sottolinea Agostinelli – solo la conseguenza di una crisi conclamata e storica. E sono stati evitati grazie ad un accordo responsabile che stava sul campo da agosto 2019 e grazie al sacrificio dei lavoratori stessi. Provvedimenti correttivi andavano presi diversi anni addietro, quando ormai erano palesi le risultanze negative di una società nata male e gestita peggio.
Oggi – conclude – stiamo solo chiedendo l’applicazione della legge. E nel frattempo (e mi riferisco sia alla Provincia che alla partecipata) stiamo continuando a sopperire carenze altrui. La Provincia non ha più le funzioni. Nonostante ciò, responsabilmente, continua a garantire un lavoro che da tre anni e mezzo la Regione ha affidato ad altri”.