POLITICA
‘Pepe: nuova Giunta, vecchie bugie. E un affronto alle donne’

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Oggi sul Mattino, ma ieri su Gazzetta di Benevento, sono apparse le consuete indiscrezioni politiche (non una sorpresa, qualcuno degli interessati nei giorni scorsi ne ha parlato sul suo profilo facebook) relative alla composizione della Giunta comunale. Non si discostano dalla prevedibilità dell’assunto numerico (sfogliate le liste, prendete i primi eletti: Del Vecchio, Iadanza, Abbate, Lepore, De Luca per il Pd; Scarinzi, Guerra per Lealtà; Campone per l’Idv e Aversano per l’Api), se non nella sostanza degli incarichi: sarabbero stati firmati e recapitati i decreti di nomina, non distribuite le deleghe, fatta salva però la riconferma del ticket Pd sindaco-vice. Sul tema è ovvio che si dibatterà, ma già oggi proprio queste indiscrezioni sollevano interrogativi.
E su uno degli aspetti, che provvede a chiarire nel suo discorso, c’è questo intervento del Consigliere comunale dell’UDC, Oberdan Picucci: “Ci risiamo. Ci è ricascato. Fausto Pepe inaugura il suo secondo mandato da sindaco con una nuova, colossale bugia. Nella giornata di ieri ha annunciato agli organi di stampa (non è vero: vige la solita regola del sussurro nell’orecchio, Ndr) la sua squadra di governo per i prossimi cinque anni.
Ebbene, leggendo i nomi dei futuri, la maggior parte non nuovi, assessori, in molti si saranno accorti che di donna ce n’è una soltanto: Mirna Campone dell’Idv.
E invece, solo il 3 maggio scorso, durante un incontro pubblico con le candidate del Pd, Pepe annunciava: “Non voglio fare passi indietro e voglio dare inizio alla prossima consiliatura almeno con due donne in Giunta”. Inoltre, prometteva di volere “abbandonare le vecchie logiche”.
Alla luce di quanto emerso dall’anticipazione di ieri, i suoi erano soltanto vuoti proclami propagandistici.
In che modo le donne del Pd, che pure hanno raccolto ottimi risultati in termini di preferenze, commenteranno la loro esclusione dall’esecutivo cittadino? Qualcuna di loro, non molto tempo fa aveva tuonato contro il presidente della Regione, Caldoro, reo di aver collocato una sola donna in Giunta. E che cosa dichiarerà adesso che della stessa colpa si è reso responsabile il sindaco del Partito democratico? Che cosa penserà la candidata della lista ‘Benevento in Movimento’, Daniela Basile, sempre così sensibile rispetto a tematiche del genere, così come molte altre donne della coalizione?
Non voglio credere che il centrosinistra possa tacere davanti ad un simile affronto, davanti ad una simile mancanza di credibilità di chi dichiara cose che sa di non poter mantenere, sminuendo il contributo che tante donne hanno dato per la sua riconferma, sia in qualità di candidate che di elettrici. È a loro, per il momento, che Fausto Pepe dovrà dare le prime spiegazioni”.