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La Consulta delle Donne ringrazia l’amministrazione: ‘Parcheggi rosa segno di civiltà’
																														
															
															
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“Il  comitato di coordinamento della Consulta delle Donne ringrazia il  sindaco, la giunta e il consiglio comunale tutto per l’approvazione del  regolamento dei parcheggi rosa all’unanimità nella seduta di ieri. 
Un  ringraziamento – si legge nella nota – a tutti coloro che a vario titolo hanno lavorato e  collaborato durante il lungo iter burocratico di elaborazione  del  regolamento che ha richiesto un intenso lavoro di studio e  sensibilizzazione realizzato dalla consigliera Delegata alle Pari  Opportunità Patrizia Callaro e dalla Consulta delle donne per proseguire  poi con una prima  audizione in Commissione Mobilità di Patrizia  Callaro,  della Presidente della Consulta delle donne Sara Furno e della  Componente Angela De Nisco il 29 gennaio 2019. 
Nei mesi  successivi la Consulta e la Consigliera Callaro – prosegue il comunicato – hanno svolto una  attività di approfondimento e studio prima per la verifica delle  modalità di attuazione della delibera di indirizzo, già assunta dalla  giunta nel gennaio 2017, e poi per la redazione del testo e la  sensibilizzazione di tutte le parti coinvolte, concluso con il passaggio  in Commissione affari istituzionali.
I parcheggi rosa sono un  segno di civiltà e sensibilità,  già attuati in molte città italiane in  attesa che vengano inseriti nel Nuovo Codice della Strada, al momento  fermo  in discussione in Parlamento.
“Siamo certe che  nonostante le difficoltà economiche del Comune gli stalli rosa verranno  realizzati nel più breve tempo possibile, al fine di realizzare una  città più vivibile ed a misura di bambino” ha dichiarato la presidente  della Consulta delle donne Sara Furno, “con tutte le componenti della  Consulta e con la Consigliera alle Pari opportunità Patrizia Callaro  continueremo a lavorare e a proporre all’Amministrazione comunale   iniziative per creare le condizioni nelle quali il diritto alla parità  di genere nella vita locale sia più facilmente attuabile”. 
							
							



