CRONACA
Lite tra padre e figlio finisce con un colpo di fucile e un tentato incendio

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Nel corso della notte i Carabinieri della Stazione di Pietrelcina sono intervenuti nel comune di Pago Veiano su richiesta di un 43enne del posto che ha denunciato di essere stato minacciato con un fucile dal proprio padre. Sul posto i Militari hanno ricostruito la dinamica degli eventi che si erano succeduti nel corso della serata, fino a precipitare a tarda notte con l’esplosione di un colpo di arma da fuoco. I rapporti tra i due da anni non erano più buoni, deteriorati da questioni personali ricadenti nella sfera familiare. Il padre, 65enne, impegnato politicamente come candidato come consigliere nelle elezioni amministrative in corso nel comune di Pago Veiano, deve aver preso come una palese provocazione il fatto che il figlio, anche lui impegnato in politica ma, ovviamente, su posizioni diverse, avesse fatto parcheggiare un pullman nel terreno di sua proprietà, pullman per giunta organizzato per trasportare circa 40 pagoveianesi residenti all’estero, fatti giungere proprio per le elezioni amministrative di questi giorni, tant’è che, senza pensarci due volte, ha cosparso di benzina il pullman ed ha lanciato un ultimatum al figlio, intimandogli di rimuovere il veicolo dalla sua proprietà, altrimenti lo avrebbe incendiato. Fiducioso che il figlio si sarebbe precipitato immediatamente sul posto, ma non del tutto certo di essere stato abbastanza convincente, il 65enne ha ritenuto utile attendere la prole imbracciando un fucile calibro 12. Giunto trafelato sul posto, il figlio ha appurato, in rapida sequenza, che il pullman che aveva parcheggiato era stato effettivamente cosparso di benzina e che il proprio genitore teneva lui ed il suo conoscente sotto tiro con un fucile da caccia. Temendo di non essere stato abbastanza chiaro il padre, esposte nuovamente le proprie ragioni, per non lasciare spazio a dubbi, ha rivolto il fucile verso il cielo ed ha esploso un colpo. Messi insieme i concetti, figlio e conoscente, con la stessa velocità con cui erano arrivati sul posto, si sono dileguati richiedendo l’intervento dei Carabinieri della vicina Stazione di Pietrelcina. I Militari, una volta intervenuti, hanno riscontrato quanto denunciato dai due trovando abbondanti tracce di benzina sul veicolo della discordia ed una cartuccia calibro 12 esplosa; ricostruiti i fatti e sentiti i presenti, i Carabinieri hanno proceduto alla denuncia a piede libero del 65enne per minaccia aggravata, omessa custodia di armi, sparo in luogo pubblico e tentato incendio, nonché al sequestro delle munizioni e di tutte le armi, 4 fucili e 2 pistole, legalmente detenute dal denunciato.