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Benevento ricorda il migrante Barry: ora una biblioteca per aiutare studenti in difficoltà
Nella mattinata di oggi docenti e operatori del centri, nei quali è stato ospite il giovane immigrato morto a 21 anni un mese fa per una malattia, hanno commemorato Abdoul Barry dopo la gara di solidarietà avviata in città per riportarne la salma in patriaAscolta la lettura dell'articolo
Una cerimonia commossa quella celebrata presso la sala consiliare di Palazzo Mosti in ricordo di Abdoul Ghordoussy Barry, il giovane partito dalla Guinea, arrivato nel Sannio, ospite del CAS di Torrecuso e della cooperativa “Benedetta” di Campoli del Monte Taburno, morto per una malattia un mese fa.
La commemorazione, voluta dalle docenti dei diversi istituti dove ha seguito corsi serali inseguendo il sogno infranto di una laurea in Economia e Commercio, è stata l’occasione per ringraziare la città per la solidarietà che ha manifestato nel partecipare alla raccolta fondi per riportare la salma di Barry nel suo paese d’origine.
Presenti all’evento gli operatori dei centri che lo hanno ospitato, giovani immigrati e il console italiano della Guinea.
5480 euro raccolti in dieci giorni utilizzati in parte (3500 euro) per il trasferimento della salma e in parte destinati alla famiglia di Barry.
“Questa circostanza – ha dichiarato Daniela Basile, sua docente di Lingue presso l’istituto “Alberti”, ricordando la personalità, la tenacia e il coraggio di Barry e leggendo la poesia “Home” di una scrittrice africana, è la testimonianza di una umanità ancora viva e fa di Barry il simbolo della solidarietà”.
Nel suo ricordo ora c’è la volontà di avviare una nuova raccolta fondi per istituire una biblioteca da intitolare al giovane guineano e per consentire a chi ha difficoltà economiche nel sostenere gli studi di poter fruire di libri in comodato d’uso gratuito.
Le dichiarazioni nel servizio video