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Telese Terme, l’opposizione attacca Carofano sulla vicenda del poliambulatorio Asl

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“Ancora una cattiva notizia per la comunita’ telesina. 1.244.516,87 di euro è la cifra richiesta dal privato a titolo di risarcimento danni per la vicenda poliambulatorio Asl. Una richiesta ingente che peserà nelle tasche di tutti i cittadini telesini per generazioni nella misura esatta in cui verrà eventualmente accertata dai giudici”. Così in una comunicato congiunto i consiglieri di opposizione del Comune di Telese Terme.
“La cattiva gestione della vicenda Asl – scrivono è la prova provata di una amministrazione pubblica disastrosa. Di un’amministrazione che reiteratamente ha posto in essere scelte politiche sbagliate tese solo ad evidenziare la colpa degli altri ma non a risolvere i problemi che puntualmente sono rimasti sul tappeto. Come sempre andiamo ripetendo, più duri dell’opposizione sono stati i giudici dei due gradi di giudizio che per ben due volte hanno bacchettato, qualificandole illegittime, le azioni della attuale classe dirigente.
Scelte politiche sciagurate – attaccano dalla minoranza – che non solo ci hanno fatto perdere il poliambulatorio in parte, ma hanno esposto il Comune al rischio di una azione risarcitoria che oggi è diventata realtà. D’altro canto le vie da percorrere nell’alveo della legge c’erano. Sarebbe bastato solo coltivarle, nell’interesse di tutti i cittadini, chiedendo l’appoggio di tutte le parti politiche, che non sarebbe mancato come di recente accaduto per l’analoga struttura Asl di via Cristoforo Colombo il cui progetto è stato approvato in deroga alle norme del piano regolatore. Nella vicenda poliambulatorio si preferì percorrere la via giustizialista e ipocrita che mirava più a colpire gli avversari politici che non a salvaguardare l’interesse pubblico. I risultati disastrosi sono ora sotto gli occhi di tutti, anche in termini di coesione sociale.
Al sindaco Carofano – conclude la nota – ancora una volta a gran voce chiediamo le dimissioni, estendendo la richiesta a tutti i suoi consiglieri di maggioranza. Se gli obiettivi primari non sono la poltrona e l’indennità ma il bene della comunità, che hanno l’onore e l’onere di rappresentare, non hanno altra via che prendere le distanze da questa amministrazione. Ci appelliamo al loro senso di responsabilità’ e di generosità verso una comunità esasperata che vede il paese ormai alla deriva. Mai come in questo momento una forte autocritica è vivamente auspicata. Naturalmente ci sarà anche chi vorrà rimanere sordo e cieco ….. perché è molto meglio fingere di non sentire e vedere…. ma a quel punto saranno i cittadini a giudicare”.