Provincia di Benevento
‘Il Sannio deve puntare sulla green economy’

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Intervenendo stamani alla nona edizione della Giornata dell’Economia, tenutasi presso la Camera di Commercio , il presidente della Provincia di Benevento, Aniello Cimitile, ha dichiarato:
«Non stupiscono i dati emersi dal Rapporto Tagliacarne relativo al 2010. Il modello di sviluppo della provincia di Benevento è talmente debole che non riesce ad agganciare la timida ripresa economica nazionale. E’ un trend che riscontriamo da alcuni anni e che denota un errore di valutazione rispetto alla crescita manifestatasi nel passato. Oggi è fondamentale ragionare seriamente su quali settori produttivi investire per sviluppare un modello territoriale competitivo che non venga spazzato via al primo soffio di crisi. Occorre quindi una nuova scelta economica con una politica definita e scelte coraggiose. Da tempo sosteniamo che il Sannio deve puntare sulla green economy per trasformare in ricchezza quelli che finora sono stati punti di debolezza. Ci candidiamo ad essere la cintura verde della regione Campania e del Mezzogiorno ma è necessario mettere mano a settori strategici e trainanti attraverso la stretta cooperazione tra pubblico e privato. Pensiamo all’energia che è un settore strategico. C’è un grande progetto per la Diga di Campolattaro dove investiranno grandi gruppi imprenditoriali privati. Altro comparto da valorizzare è sicuramente il sistema rurale dove occorre sviluppare la filiera corta con iniziative imprenditoriali multifunzionali che possano contare sul valore aggiunto dell’ambiente, dei beni culturali e della storia locale. Non si può non tener conto del settore legato ai rifiuti che deve diventare sempre più produttivo anche se occorrerà evitare che ci venga scaricata sulle spalle la massa debitoria relativa a una serie di questioni provenienti dal passato e che impongono l’impiego di grandi risorse finanziarie, al momento non disponibili. Certamente, accanto all’energia e all’agricoltura, c’è l’innovazione perché le produzioni devono diventare ad alto valore aggiunto. E poi bisogna portare a compimento il sistema delle infrastrutture materiali e immateriali che immettano il Sannio sui grandi corridoi dello sviluppo. Pensiamo al raddoppio della Telesina, all’Alta Capacità ferroviaria o alla Banda larga. Come si può vedere, si tratta di scelte precise. Bisogna avere il coraggio di portarle avanti con determinazione contando sull’apporto delle politiche di sostegno regionali e nazionali e cooperando con il mondo del lavoro e dell’imprenditoria».