SANNIO
A Ponte nasce nuovo gruppo consiliare all’opposizione

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I tre, in Consiglio comunale, rappresentano l’opposizione, con numeri che nel paese hanno raccolto consensi per due terzi dei votanti.
La nuova minoranza – si legge nella nota – ha il dovere istituzionale di vigilare sull’operato dell’amministrazione Fusco, oltre la responsabilità e l’onore di rappresentare la maggioranza dei cittadini di Ponte. E’ necessario, a questo punto, ricordare i numeri che rappresentano le tre liste, laddove sono separate, le une dall’altra, da una manciata di voti.
Questo è un dato essenziale che ha contribuito a formare una minoranza unica e compatta. Minoranza che sente la responsabilità delle 1087 persone che rappresenta ed alle quali sente di dover dare delle risposte.
In questa ottica – prosegue la nota – il nuovo Gruppo Consiliare intende sviluppare un governo alternativo a quello attuale, nell’ottica della proposizione e non della disgregazione. Alternativo nelle proposte e nelle azioni da mettere in campo, a tutela della cittadinanza pontese. Mai ostativo ma di supporto alla neo Amministrazione, con un solo obiettivo, il Bene Comune.
Non vi saranno giochi di potere o interessi personali che potranno prevaricare sul bene dei cittadini pontesi. Le due ex compagini, riunite in una sola compatta minoranza, conservano lo spirito di gruppo che li ha contraddistinti durante il corso della campagna elettorale e che oggi, ancor più di allora, li caratterizza.
“Ponte Futuro” – conclude la nota – continua a rappresentare un folto gruppo di persone che hanno dimostrato attaccamento a Ponte ed alle sue prospettive di riscatto e di rilancio. Stiamo lavorando, insieme agli attivisti, ad un progetto politico, con l’obiettivo di formare una nuova classe dirigente, con la prospettiva di creare un paese forte e foriero, non soccombente alle comunità circostanti, nel quale il nostro paese riassuma la sua leadership. Riteniamo sia fondamentale lo sviluppo del territorio perchè Ponte, per la sua favorita posizione geografica, merita un ruolo centrale quale polo logistico di interconnessione tra le più importanti vie di comunicazione”.