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Unicef ed esperti insieme contro il bullismo: a Benevento il progetto pilota di CamMiNo
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Aiutare i ragazzi delle scuole medie e superiori di Benevento e provincia a capire i pericoli legati al bullismo e al cyberbullismo. E’ questo l’obiettivo del progetto nato dalla collaborazione tra l’associazione degli avvocati CamMiNo, l’Unicef e l’Ordine degli Ingegneri del capoluogo.
Un progetto nato nel Sannio e giunto alla conclusione dopo un anno di incontri. Un percorso che ha visto i ragazzi confrontarsi con esperti di diversi settori – quello legale e informatico, ma anche legato al benessere psicologico – per approfondire in maniera concreta le tematiche relative al complesso e variegato mondo del bullismo.
“Abbiamo avviato un progetto pilota, ma che è già pronto per una nuova edizione anche a livello nazionale – ha commentato l’avvocato Gianpiero De Cicco, presidente territoriale di CamMiNo e delegato nazionale per i rapporti con Unicef -. Attraverso un processo simulato abbiamo coinvolto i ragazzi in una esperienza reale sui rischi del bullismo e sulle conseguenze per le vittime”.
Accanto agli aspetti legali, spazio anche al web e ai pericoli che ‘corrono’ sulla Rete. Un compito non semplice, vista la vastità degli argomenti da affrontare, che è stato svolto dagli ingeneri sanniti. “Demonizzare internet è inutile e controproducente – ha commentato Giuseppe Di Gioia, vice segretario dell’Ordine degli Ingegneri -. I ragazzi hanno un rapporto intuitivo con i social, e in generale il web, per questo bisogna stimolare un uso corretto del mezzo. Accanto a questo sarebbe utile fornire anche alle famiglie informazioni utili sul parental control”.
Soddisfatta la presidente dell’Unicef di Benevento, Carmen Maffeo, per l’ottima riuscita dell’iniziativa che ha visto in campo una rete di figure professionali che hanno fornito ai ragazzi tutte le informazioni in merito al bullismo. “Un progetto che tornerà per una nuova edizione – ha concluso Maffeo – e che ha il grande merito di aver unito associazioni ed istituzioni in una battaglia comune per la difesa dei ragazzi”.