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Ciclismo, ottima prova di Einer Rubio della sannita Vejus al Giro d’Italia under 23

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Le speranze e le giuste attese della vigilia, per la partecipazione del ciclista della Vejus al Giro d’Italia under 23, non sono andate deluse, il corridore è infatti è stato uno dei più brillanti protagonisti della corsa rosa.
Le due perle: la vittoria nella tappa Boario Terme – Malga di Dimaro ed il secondo posto nel tappone di 160 chilometri, da Levico Terme ad Asiago, che prevedeva altresì l’ascesa alla cima del Monte Grappa; tappa nella quale di fatto Rubio ha lasciato il successo al connazionale e compagno di squadra Cristian Muñoz. La bella prova del corridore della Vejus si è inserita in quella complessiva nazionale colombiana, con ben tre vittorie di tappa all’attivo, ma a cui è sfuggita la vittoria finale a causa della caduta della maglia rosa Alejandro Osorio negli ultimi chilometri della penultima tappa, la Conegliano – Valdobbiadene, caduta che ha, con evidenza, consegnato la vittoria del Giro al russo Alexander Vlasov.
La giusta gratificazione quindi, per il tanto impegno e sacrificio del corridore e per quelli, non meno rilevanti, del suo direttore sportivo, Donato Polvere. Si è conclusa una splendida edizione del Giro under 23, che ha visto protagonisti gli atleti che nei prossimi anni, si sfideranno per la vittoria del Giro d’Italia professionisti. Unica nota stonata, la difficoltà non latente del ciclismo italiano. Movimento in crisi strutturale, basti pensare che dei corridori italiani solo due sono finiti fra primi quindici, e non certo ai vertici, della classifica generale finale. Del resto la difficile situazione è testimoniata dalla difficoltà di trovare corridori under 23 in tutto il nostro Paese, e nel Sud evidentemente.
Ora qualche giorno di riposo per Rubio a Pago Veiano, prima di riprendere prontamente gli allenamenti in vista dei prossimi appuntamenti di luglio, a cui naturalmente prenderà parte come componente della Vejus Tmf, quali il Giro della Valli Aretine e soprattutto il Giro della Valle d’Aosta tradizionale palcoscenico per i grimpuer di razza, nuove speranze pertanto che possano divenire soddisfazioni per Einer Rubio.