SANNIO
Ampliamento Telesi@, progetto in area non idonea: Abbamondi attacca il sindaco

Ascolta la lettura dell'articolo
“Nella migliore tradizione dell’amministrazione Carofano, ancora una volta è a rischio il finanziamento di 5 milioni di euro da parte del Ministero dell’Istruzione destinato all’ampliamento del Telesi@, nostra scuola di eccellenza”. A denunciarlo in una nota è Angela Abbamondi, capogruppo di “Telese Riparte”.
“Quando sembrava che i lavori di ampliamento della struttura, che attualmente ospita lo scientifico tecnologico, fossero cosa fatta e dunque fosse solo questione di tempo, ecco che tutto è ritornato in alto mare.
Il progetto licenziato dalla Provincia, su localizzazione dell’amministrazione in carica, diventa non più realizzabile perché l’area destinata ad accogliere la struttura risulta attraversata da una faglia sismica mappata dall’Ingv, non rilevata dal tecnico incaricato in sede di redazione del progetto. Purtroppo niente di nuovo per questa amministrazione.
Ne prendiamo atto ancora una volta. La qualità della vita nuovamente compromessa per l’incapacità’ politica della amministrazione in carica.
Nella migliore tradizione comunicativa, la tanto annunciata “realizzazione del polo scolastico” rischia di morire per strada. Sappiamo tutti quanto l’offerta scolastica abbia bisogno di essere supportata e sviluppata e quanto la realizzazione del polo sia vitale per lo sviluppo del paese. Come opposizione faremo la nostra parte per cercare di salvare il salvabile pensando solo ed unicamente al bene dei telesini.
Le guerre politiche su questioni di vitale importanza per lo sviluppo del paese – continua nella nota – non servono a nulla se è il paese a perdere.
Per questo motivo alla riunione dei capigruppo convocata dal sindaco Carofano ho dato, insieme al consigliere Fuschini presente all’incontro, la disponibilità a condividere un percorso comune che si è sostanziato nella individuazione di una localizzazione alternativa attraverso la messa a disposizione dell’area da parte di privati cittadini disponibili a vendere il loro suolo. Detto questo però – conclude Abbamondi – si invita il sindaco e l’assessore competente a lavorare con una maggiore serietà e impegno, magari presenziando un po’ meno. Se serve aiuto, nell’interesse della comunità, noi ci siamo”.