Ieri si è svolta la prima tappa a Benevento dell’Auditorium Challenge, una programmazione culturale che ha voluto cominciare proprio – si legge in una nota dell’Assemblea permanente degli operatori culturali, Bruja Negra Fest e assemblea popolare Rione Libertà – dinanzi a quella struttura simbolo di vandalismo e degrado e della mancanza di progettualità dell’amministrazione cittadina: l’Auditorium.

Negli ultimi mesi il complesso della Spina Verde è stato più volte sotto i riflettori in seguito alle numerose vandalizzazioni che hanno apportato danni evidenti alla struttura stessa. Al tempo un gruppo di attivisti e attiviste, operatori culturale e cittadini del quartiere hanno accettato una sfida ovvero rimettere in sesto l’auditorium e dargli nuova linfa vitale.

Abbiamo più volte pulito e cercato di restuire una vera e propria funzione sociale, restituire perché l’auditorium nasce per essere un punto d’aggregazione del quartiere, una spinta culturale e sociale e non per essere luogo di speculazione.

Ieri – prosegue il comunicato – abbiamo dimostrato che attraverso tante sinergie, saperi diversi è possibile immaginare un futuro concreto per gli spazi abbandonati, abbiamo dimostrato che il cuore del divertimento e delle programmazioni culturali non è il centro storico, ma un know how di diverse soggettività e personalità che sappiano cooperare.

Dinanzi all’auditorium – conclude la nota – ieri c’erano 300 persone che hanno accolto con grande entusiasmo i vari artisti che si sono esibiti sul palco: in particolar modo Enzo Savastano che ha voluto presentare il suo nuovo album proprio in questa sede.