Calcio
De Zerbi, nel mirino Sassuolo e rush finale: “Rinnovo? E’ presto, non diventi tormentone”
Ascolta la lettura dell'articolo
“Non penso che gli stimoli saranno inferiori rispetto a quelli visti con la Juventus. Dobbiamo cercare di vincere perché probabilmente abbiamo raccolto tante volte meno di quello che potevamo. Adesso mancano sette partite contro squadre forti e andremo lì per vincere”. E’ un mister De Zerbi determinatissimo quello che in conferenza stampa parla ai giornalisti. Dopo la bella prestazione con la Juventus, caratterizzata però dall’ennesima sconfitta, la ventiseiesima in serie A, l’obiettivo è affrontare le ultime sette sfide cercando di onorare al meglio il campionato chiudendo la stagione in maniera dignitosa e, perché no, da ‘mina vagante’.
Dopo aver affrontato tre partite in una settimana e ora con le prossime tre sfide in sei giorni, è tempo di dare spazio a tutti di scendere in campo dal primo minuto, offrendo magari la possibilità anche a chi ha giocato di meno. Il tecnico bresciano ribadisce però un concetto: nessuna scelta verrà fatta in funzione del prossimo anno. Un discorso ancora troppo prematuro, così come per quanto riguarda il suo rinnovo, che non vuole che diventi il ‘tormentone’ delle prossime settimane.
“Oggi non è il momento di fare valutazioni – dice De Zerbi – anche perché per ripartire bisogna avere entusiasmo e oggi a distanza di sette partite non sappiamo ancora come finirà il campionato. Non ho ancora alzato bandiera bianca. Poi con serenità si prenderà insieme una decisione. Il mio problema non è la categoria. Si tratta che quando si retrocede anche io ho delle responsabilità. Per ripartire bisogna avere forza, così come tutte le componenti al posto giusto”.
Se c’è un pensiero che oggi invece scuote la serenità di De Zerbi è sicuramente la consapevolezza di non essere lì con i suoi giallorossi – nonostante il bel gioco espresso – a lottare per la salvezza: “Non cambierei la mia squadra con nessuna. Siamo superiori alle squadre che si giocano la salvezza in tutto. Se avessimo una decina di punti in più, giocheremmo anche in maniera diversa. Questa è la cosa che fa più male”.
Le dichiarazioni nel servizio video