CRONACA
Truffa con la cassa integrazione: nei guai cooperativa sannita e due fortorini

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Falso e truffa ai danni dello Stato, per un importo pari a circa 2 milioni di euro. Questa l’accusa nei confronti di una cooperativa di servizi assistenziali socio-sanitari con sede a Benevento e dei due legali rappresentanti, denunciati al termine delle indagini condotte dalla Guardia di Finanza del capoluogo sannita: nei guai sono finiti un 52enne di San Marco dei Cavoti e un 46enne di Buonalbergo, entrambi già noti alle forze dell’ordine.
Secondo quanto si apprende, gli accertamenti – conclusi in questi giorni – sono stati coordinati dai magistrati dai magistrati della Procura della Repubblica di Napoli. Il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Benevento ha eseguito un decreto di sequestro preventivo per equivalente, emesso dal GIP del Tribunale di Napoli, relativo a valori e beni intestati/cointestati o comunque nella disponibilità della società.
Le Fiamme Gialle hanno accertato per il quinquennio 2010/2014 l’indebita percezione di cassa integrazione, in assenza del requisito generale oggettivo della crisi aziendale che è risultata non reale nonché dei requisiti soggettivi necessari in capo ai numerosi dipendenti percipienti. Così i finanzieri hanno rilevato che la società da un lato richiedeva alla Regione Campania la concessione di soldi pubblici quale ammortizzatore sociale a favore dei propri dipendenti; dall’altro, quale contraltare alla richiesta di Cassa Integrazione, procedeva a nuove assunzioni di personale, rivelatesi strumentali per l’accesso ad ulteriori provvidenze pubbliche.