Comune di Benevento
Asia, nel mirino la vecchia gestione. Madaro: “Lavoriamo per evitare il default”
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Evitare il default, regolarizzare il lavoro e il rapporto con i dipendenti e portare a termine la redazione del Piano industriale. Prosegue da questi tre punti fondamentali l’azione della giunta Mastella e dell’amministratore unico Donato Madaro in merito all’Asia Benevento.
Il nuovo corso dell’azienda di igiene urbana è stato presentato, insieme al punto della situazione, durante una conferenza stampa a Palazzo Mosti. All’incontro con i cronisti hanno partecipato il vice sindaco Maria Carmela Serluca, l’assessore all’Ambiente Luigi De Nigris e il numero uno di Asia Madaro.
Nodo cruciale restano le criticità gestionali della società. Il messaggio che arriva da via Annunziata è chiarissimo: solo risolvendo le questioni pregresse si potrà pianificare il futuro. Dalla relazione di Madaro spuntano una serie di anomalie che l’amministratore ha deciso di risolvere. Problematiche che spaziano dai piani ferie dei dipendenti, all’uso dei 70 interinali “che – ha spiegato il dirigente – non hanno portato alcun beneficio e per questo li abbiamo ridotti a 40”. Ancora, perplessità sul contratto a tempo indeterminato del direttore generale, mancanza di un albo fornitori e della iscrizione al Mepa e Consip, i portali dove le pubbliche amministrazioni comprano beni e servizi, e alla gestione legale dei contenziosi con i dipendenti. Una serie di anomalie che Madaro ha portato all’attenzione del socio unico e anche della magistratura.
Il passato però non può condizionare il futuro di una azienda che riveste un ruolo chiave per la città di Benevento. E allora, a breve è atteso il Piano industriale che dovrà dare i nuovi indirizzi alla società e programmare il nuovo corso, che potrebbe anche vedere l’arrivo di un partner privato, sul modello Gesesa, vista la volontà di migliorare il servizio e il dissesto del Comune.
L’aspetto amministrativo si coniuga anche con quello politico. Si lavora ad una nuova sede che potrebbe giungere da un accordo con l’Agenzia per i beni confiscati alla Mafia. Lo stabile sorgerebbe nei pressi dell’ex Laser a contrada Olivola. Lì l’Asia potrebbe spostare il suo quartiere generale operativo e amministrativo, come ha spiegato l’assessore Serluca. In vista della costituzione degli Ato e del nuovo ruolo che la città capoluogo potrebbe avere si punta anche alla chiusura del ciclo integrato dei rifiuti. La raccolta differenziata, anche si in leggero calo, resta sopra il 60% ed è il momento di pensare anche all’impiantistica relativa. Il problema, evidentemente, resta quello di trovare i fondi, ma anche in questo caso è in piedi la possibilità ad aprirsi a partner privati. In ogni caso, se ne discuterà tra qualche mese nel corso di un evento che l’amministrazione ha deciso di programmare per incontrare la cittadinanza.