POLITICA
Giuseppe Cataldo (Pdl): ‘Norma sui rifiuti, allarmismo preelettorale’

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“Chi immagina di creare allarmismi pre-elettorali si sbaglia di grosso. Perchè non ci vuole nessuna laurea specifica per saper leggere il testo della norma sui rifiuti approvata in Consiglio regionale e comprendere che, come ho già avuto modo di dichiarare qualche giorno fa, la nuova versione dell’emendamento Salvatore ha mantenuto e in un certo senso rafforzato i poteri delle Province, senza il ricorso a forme di deroga commissariale, ed ha mutuato una procedura di concertazione tra enti locali, già prevista nella legge nazionale”. A dichiararlo, Giuseppe Cataldo, responsabile provinciale Adesioni del PdL e candidato alle Comunali nella lista del partito di Berlusconi. “Non c’è alcuna sprovincializzazione o imposizione alle aree interne, tutt’altro. Si stabilisce, infatti, che in caso di difficoltà di una provincia le altre concordano per il periodo necessario i provvedimenti volti al superamento della crisi”, aggiunge Cataldo, per il quale “si è chiarito il principio dell’autosufficienza contenuto nelle normative comunitarie e nazionali, senza incidere su quello della provincializzazione”.
Per Cataldo “chi ha votato contro la norma lo ha fatto strumentalmente, chi, invece, ha scelto il ‘si’ lo ha fatto nella piena consapevolezza delle garanzie partecipative previste. Lì non c’è scritto, come qualcuno sostiene, che se Napoli non ce la fa si apre una discarica nel Sannio ma piuttosto che in caso di crisi in una provincia dovranno essere tutte e cinque le province campane a modificare il proprio Piano rifiuti per risolvere un problema che è, ricorderei, comunque regionale”. Poi, il responsabile Adesione del PdL chiede “ai vari assessori del centrosinistra quali atti hanno posto in essere quando il Sannio (Montesarchio, S. Arcangelo, S. Bartolomeo) veniva sommerso dai rifiuti grazie ai loro compagni Bassolino e Prodi? Oggi con la concertazione non ci sarà più alcun atto di forza”. Ed inoltre Cataldo interroga: “Perchè tutti questi ‘soloni della sinistra’ non dicono nulla rispetto ad altre devastazioni, come l’eolico selvaggio nel Fortore? Non si può essere ambientalista e difensore del territorio a corrente alternata, noi del Popolo della Libertà lo siamo sempre”, conclude.