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“La fortuna è un atteggiamento”…e Brignoli si ‘guadagna’ la dedica in una tesi di laurea

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La sua rete e la corsa irrefrenabile hanno fatto il giro del mondo, facendo vivere un po’ a tutti – appassionati e non – delle emozioni che solo uno sport come il calcio può dare. Molti l’hanno definita una favola: non solo perché ha permesso alla neopromossa Benevento di pareggiare al 94’ contro il blasonatissimo Milan, regalando ai sanniti il primo punto della storia in A dopo 14 sconfitte consecutive. Ma anche perché lui di professione fa il portiere, uno che ha più dimestichezza ad evitare i gol che a realizzarli.
Stiamo parlando del 26enne Alberto Brignoli, secondo portiere della Strega e in prestito dalla Juve, che lo scorso 3 dicembre, in una domenica che lasciava presagire l’ennesima disfatta calcistica per i giallorossi, è diventato l’eroe inaspettato ‘rispedendo all’inferno’ i diavoli rossoneri. Giornali, tg, social e tutto il mondo del web sono impazziti per quel colpo di testa all’ultimo secondo che ha steso il club milanese e il collega Gigio Donnarumma.
Una prodezza che gli è valsa anche l’intitolazione di una pizza con Fior di latte, crema di asparagi, hamburger di marchigiana e bresaola: un mix a prima vista improbabile, ma dal risultato perfetto e dal sapore indimenticabile, come il suo goal al 94esimo.
Oggi invece l’ennesima dimostrazione di affetto e di stima: ad Alberto Brignoli, entrato nel cuore non solo dei beneventani ma anche di tanti italiani che hanno apprezzato la caparbietà e la voglia di questo atleta di andare al di là delle proprie possibilità per realizzare un sogno, è stata dedicata una laurea. “Ad Alberto Brignoli, perché la fortuna è un atteggiamento”. Recita così la dedica della tesi di una studentessa romana, Eva Angelucci, laureatasi questa mattina all’Università degli Studi Roma Tre in Lingue e Mediazione Linguistico-culturale.
“L’idea – ci racconta la neolaureata e tifosissima della Lazio – è nata dopo Benevento-Milan, quando mi sono talmente emozionata per l’impresa che ho scommesso con i miei amici che se ce l’avessi fatta a laurearmi entro marzo, il mio 94esimo, gli avrei dedicato la tesi”. Detto, fatto.
E il portierone bergamasco, ancora sorpreso e imbarazzato da tanta notorietà per quel gol magico, ringrazia in Rete: “Non mi sarei mai aspettato di ricevere una dedica di laurea”, scrive in una storia di Instagram postando la foto della prima pagina della tesi. E a noi non resta che augurare ‘ad maiora’ ad entrambi per altri, nuovi e sempre emozionanti traguardi della vita..perché la fortuna è sì ‘un atteggiamento’, ma aiuta sempre ‘gli audaci’.