POLITICA
Il faccia a faccia tra Pepe e Tibaldi

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Uno dei primi dibattiti in par conditio. Toni pacati ma anche stoccate precise all’avversario. Tutto questo nella trasmissione “Dentro i Fatti”, condotta dal direttore editoriale Samuele Ciambriello, in onda questa sera alle ore 20 e sabato alle ore 21.30 su Telebenevento.
Un faccia a faccia che ha inaugurato un ciclo di puntate dedicato alle elezioni comunali del 15 e 16 maggio e che ha visto confrontarsi: Fausto Pepe, candidato sindaco del Centrosinistra e Raffaele Tibaldi, candidato sindaco del Centrodestra.
In apertura, dopo aver invitato i 53.000 elettori sanniti a recarsi alle urne, il direttore ha chiesto ai due interlocutori un commento sullo scioglimento del consiglio comunale. L’ingegnere Pepe ha tuonato: “Sono stato messo sotto accusa come sindaco, ma bisogna tener presente che prima della politica ci sono gli uomini. E’ stata un’azione scellerata”.
Per l’avvocato Tibaldi “pur non condividendo quanto accaduto, l’arrivo del commissario è stata la dimostrazione di come l’ex sindaco abbia navigato a vista”.
Sulla piattaforma logistica, che – in base al progetto iniziale – dovrebbe rendere il capoluogo sannita centro di grandi traffici di persone e merci del Mezzogiorno e dell’area del Mediterraneo, con investimenti per oltre un miliardo di euro e duemilacinquecento addetti al polo logistico, Pepe ha parlato di come rappresenti un “volano per l’economia locale”, mentre Tibaldi lo ha definito una “promessa inutile”.
Per concludere, dopo aver parlato in trasmissione anche della vicenda dei rifiuti, dello sport, delle politiche sociali e del numero di donne da inserire in giunta, Ciambriello ha chiesto un giudizio sugli altri candidati in corsa.
Fausto Pepe ha detto: “Carmine Nardone è alla guida di una coalizione non chiara e che non ha senso. Rappresenta il tutto e il contrario di tutto, poiché non tiene conto del passato e del presente. Antonio Medici è stato mio assessore alla Formazione ma, a mio avviso, ha sbagliato modi e forme. Avremmo potuto continuare un percorso insieme e invece ha scelto di rappresentare una Sinistra estrema che non ha senso”.
Raffaele Tibaldi ha condiviso lo stesso pensiero di Pepe su Nardone, mentre su Medici ha chiosato: “E’ un’ottima persona, intellettualmente onesta, volenterosa ma incosciente. Si è messo alla testa di un drappello di uomini che vorrebbero cambiare qualcosa ma sanno di non potercela fare. E’ una battaglia di posizione, che parte da una costola della vecchia giunta, ma che si propone come sua alternativa”.