Regione Campania
Lonardo: non voglio modifiche al ciclo dei rifiuti, ho votato contro

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E’ tornato in discussione, durante la riunioneodierna del Consiglio regionale, l’emendamento proposto giorni addietro da Gennaro Salvatore della lista per “Calodor Presidente” che in sostanza, pur abbinandosi all’analisi dell’art. 5 della Legge regionale n. 9 del 1983 (sul rischio sismico), metteva in dubbio il consolidato principio della provincializzazione nella gestione del ciclo dei rifiuti, per uscrire definitivamente dall’emergenza. Riproposto oggi in versione edulcorata, di base mantiene l’assunto della provincializazione stessa peraltro rimandando il tutto ad una complessiva competenza regionale (anche in sede di gestione degli impianti e di smaltimento) qualora le province non dovessero avere la forza di scoprirsi autosufficienti.
Contro quest’emendamento il primo chiaro segnale dal Sannio viene dal consigliere regionale dell’Udeur-PPS, Sandra Lonardo, che pure di questa maggioranza fa parte.
“Ho votato no all’emendamento alla legge regionale sui rifiuti, per difendere, fino in fondo, un principio che ritengo sacrosanto, il principio della provincializzazione dei rifiuti, il principio della piena assunzione di responsabilità da parte di tutte le province e di tutti i territori. Mi sono assunta la responsabilità di non condividere un emendamento della maggioranza, motivando ampiamente questa mia scelta, che spero verrà compresa. In tutta coscienza, credo di aver agito nell’interesse dei territori più esposti, a difesa delle aree interne, a tutela di comunità che hanno pagato già un duro prezzo alla crisi dei rifiuti. Credo di aver agito comunque nell’interesse generale dell’intera Campania. Nella mia dichiarazione di voto in Aula stasera ho anche chiarito che il mio voto contrario non è stato assolutamente un voto ‘contro’ la città di Napoli. Io credo che una corretta ed equilibrata gestione del ciclo di rifiuti su base provinciale finirà per aiutare anche Napoli ad uscire definitivamente dall’emergenza. Inoltre, non ho condiviso soprattutto il metodo adottato. Io resto fermamente convinta che certe scelte, certe decisioni di così forte impatto vadano assunte dopo un ampio, intenso dibattito, dopo un’ attenta verifica dei pro e dei contro, tenendo conto sul serio delle reali esigenze e dei giusti rilievi che vengono dal basso, che provengono dalle comunità che, come consiglieri regionali, siamo chiamati a rappresentare’’.