Medio Calore
San Giorgio del Sannio: sostegno alle scuole, opposizione contro amministrazione

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“Esprimiamo il più vivo e sincero compiacimento per le iniziative culturali e musicali che il mondo della Scuola sangiorgese ha promosso per fine anno. Veramente bello ed emozionante è assistere alla passione e preparazione di questi nostri giovanissimi concittadini. È proprio vero: la Scuola, insieme con la Sanità, deve essere sempre di più la priorità della politica. A tutti i livelli. Ed allora, insieme con i complimenti alla Scuola, agli alunni, alle loro famiglie, non possiamo tacere il comportamento ignobile dell’Amministrazione Pepe, che anche in questa importante circostanza ha mostrato la sua colpevole inadeguatezza”. Lo scrive in una nota il gruppo consiliare di San Giorgio del Sannio, “Insieme Protagonisti”.
“Si è limitata, infatti, ad un irrisorio contributo, del tutto insufficiente; tanto è vero che tutti i docenti del Comprensivo si sono dovuti tassare e perfino le famiglie hanno dovuto mettere mani al portafoglio. Che vergogna!
E quando mai, negli scorsi anni, è avvenuto che la Scuola fosse lasciata a se stessa. Le amministrazioni precedenti hanno sempre sostenuto le manifestazioni scolastiche, soprattutto quelle di fine anno, che si sono sempre fatte, anche se in modi diversi, e mai le famiglie ed il corpo docente hanno dovuto pagarsele.
Qualcuno spieghi al sindaco – continua l’opposizione – che amministrare una comunità significa esserle vicino concretamente, non con le letterine di Natale o Pasqua o con le intenzioni dichiarate ad ogni piè sospinto. Per esempio, aiutare i giovani significa fare qualcosa per loro; non basta parlarne in ogni circostanza, con toni sempre più vuoti e roboanti. Aiutare il commercio significa, per esempio, tenere le tasse basse e non come ha fatto con la Tari, il cui aumento vertiginoso aggraverà la loro crisi.
Qualcuno gli spieghi – conclude la nota – che essere vicino al mondo scolastico significa essere capace di sostegno concreto e non limitarsi ad una presenza asfissiante alle cerimonie; tanto asfissiante da arrabbiarsi e protestare vistosamente se non invitato! Insomma è tempo di passare dall’apparenza ai fatti”.