ECONOMIA
Agricoltura, coltivatori a confronto sul Psr. Masiello: “I bandi fanno sperare nella ripresa”
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L’economia agricola del Sannio prova a rimettersi in moto dopo i gravi danni portati dall’alluvione dello scorso ottobre e dalla crisi economica degli ultimi anni. Ad affiancare la volontà degli imprenditori sono arrivate anche le prime misure di sostegno da parte delle istituzioni.
Fondamentale in questo senso è la pubblicazione, pochi giorni fa, dei primi bandi del nuovo Programma di Sviluppo Rurale della Campania. Un tema molto sentito dagli agricoltori sanniti che, nel pomeriggio di ieri, hanno affollato la Camera di Commercio di Benevento, dove era in programma la tavola rotonda “Luci ed ombre per l’agricoltura sannita”, promossa dalla fondazione “Mario Vetrone” con il patrocinio dell’Ente camerale.
All’incontro erano presenti il presidente della Camera di Commercio, Antonio Campese; il direttore del Dipartimento Demm dell’Università del Sannio Giuseppe Marotta; Antonio Falessi, esperto di gestione di Fondi Comunitari; Franco Alfieri, Consigliere delegato all’Agricoltura del Presidente della Regione; il consigliere regionale Erasmo Mortaruolo e Gennaro Masiello, presidente Regionale di Coldiretti che, ai microfoni di Ntr24, ha commentato positivamente l’avvio dei bandi del Psr.
“La pubblicazione fa ben sperare per una possibile ripresa ed apre un percorso di entusiasmo che parte dagli agricoltori – ha detto il presidente regionale -. C’è, però, anche l’attesa per i ristori dell’alluvione”.
Tra le prime misure in campo ci sono quelle per i Gruppi di Azione Locale (GAL), destinate alla realizzazione dei partenariati di natura mista (pubblico-privata) per l’elaborazione di strategie di sviluppo locale. I bandi finanziano anche interventi con una forte valenza agro-climatica e ambientale.
Misure positive che dovranno affiancare quelle destinate al post alluvione: “Le azioni sono state individuate – ha concluso Masiello –. Ora bisogna lavorare per farle divenire operative e, soprattutto, efficaci per la ripresa dell’economia agricola del Sannio”.