POLITICA
Comunali 2016, Travaglione attacca Mastella e Del Vecchio sulle contrade

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“Ancora una volta dobbiamo prendere atto dell’inconsapevolezza di Raffaele Del Vecchio di essere vice-sindaco della città. Questa volta, però, non solo non ricorda il suo ruolo istituzionale, ma dimentica che la città di Benevento si estende ben oltre le mura longobarde e che esiste una vasta periferia, di cui, chi come lui fa politica di Palazzo e non di strada, non può certamente avere contezza”. Ad affermarlo è il candidato nella lista di Gianfranco Ucci, Danilo Travaglione.
“Il candidato sindaco Dem, come amministratore di questa Città, ha il dovere di informarsi o altrimenti ha l’obbligo di essere più rispettoso verso i problemi delle contrade, che le sue amministrazioni hanno totalmente ignorato, disattendendo ai programmi di mandato – prosegue la nota -. I cento chilometri quadrati di terreno, le centinaia di famiglie, ben oltre 15 mila abitanti, hanno subìto negli ultimi dieci anni un totale disinteresse da parte di chi avrebbe dovuto rendere vivibili le zone periferiche, fornendole di tutti i servizi essenziali come acqua, gas, illuminazione pubblica, fognature, connessione adsl. Del Vecchio e Mastella sono speculari nell’arroganza che dimostrano verso i disagi della città; giocando ad una sorta di braccio di ferro, mostrano chi tra i due conosce di meno o addirittura strumentalizza di più le gravose problematiche della periferia.
Le contrade – spiega Travaglione – non hanno bisogno di pinocchi elettorali, ma di cure e di un’attenzione come quella che si presta al giardino della propria casa, durante tutto l’anno. La nostra periferia necessita di un programma di riqualificazione, che sia propedeutico alla crescita economico-sociale e culturale della città e che abbia rispetto della straordinaria ricchezza di potenzialità che la caratterizzano. Le contrade della città dovranno essere destinatarie di politiche di sviluppo locale, finalizzare all’incentivo dell’imprenditoria giovanile agricola. È necessario, inoltre, avviarci verso la creazione di un’area vasta, percorso inevitabile, affinché Benevento non sia subalterna ad Avellino.
Mentre l’ex fondatore dell’ Udeur, partito di maggioranza del primo Pepe e il delfino decariano continuano a giocare sulle sorti della nostra Città, noi de #LaCittàdiTutti – conclude la nota – siamo pronti a governare la più grande scommessa dei prossimi anni, quella di dare a Benevento tutti gli strumenti per inserirsi in contesti più ampi, ripartendo dalle contrade”.