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Comunali: polemica sulla scorta, Ncd attacca Mastella

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“Mastella: ho la scorta ergo sum. Di cosa ha paura Mastella? Di una manifestazione? Di cittadini che reclamano con cori e striscioni attenzione per la questione abitativa? Non sapeva che anche a Benevento, come nel resto del Paese, gli effetti della crisi hanno determinato la crescita di situazioni di difficoltà e disagio? E che questa condizione potesse sfociare in forme di contestazione partecipate ma mai violente? Pensava, candidandosi, di partecipare a un pranzo di gala? Dimostrando di aver paura della popolazione che aspira a rappresentare, Clemente Mastella ammette di non poter ricoprire un ruolo che comporta onori ma anche e soprattutto oneri”.
Così in una nota il coordinamento provinciale di Ncd che prosegue: “Uno scivolone che ammette una sola forma di compensazione: Mastella torni sui suoi passi e rinunci a una protezione personale che suona come uno schiaffo a Benevento e ai beneventani. Diceva, Mastella, di voler assicurare una visibilità alla nostra Città attraverso la sua candidatura.
E in effetti, in poche settimane, è riuscito a far passare l’immagine di una Benevento violenta, dove i candidati devono girare scortati dalla polizia e dove è persino lecito dubitare, a due mesi dalle elezioni, della trasparenza e della democraticità del voto. Continuando di questo passo, si parlerà di Benevento come della nuova Medellin. E dunque, Mastella, fermati qui”.