POLITICA
‘Sono fiducioso che i beneventani non abbiano la memoria corta…’

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"Sono allibito e davvero preoccupato per il futuro della nostra città, non appena appresa la notizia della ricandidatura di Fausto Pepe": così esordisce, nel commentare la decisione politica del centrosinistra maturata nella giornata di ieri, il segretario provinciale de La Destra, Ciro Vallone, in una nta diramata alla stampa.
"L’impudenza del sindaco uscente e del Partito Democratico lasciano presagire scenari intrisi di pessimismo, anzi – si corregge Vallone – non mi lasciano presagire alcuno scenario visto che, come tali, questi ultimi prevederebbero una certa predisposizione all’azione, qualità che l’amministrazione uscente ha dimostrato di non possedere.
Nel contempo, sono fiducioso che i beneventani – incalza Vallone – non abbiano la memoria corta e non abbiano dimenticato le ingenti risorse scialacquate per il Parco Cellarulo, lo scandalo AMTS, le dubbie selezioni degli ausiliari del traffico, delle short list e dell’Asia, nè l’incremento preoccupante del numero dei disoccupati; nè possono aver dimenticato come Benevento sia sprofondata e retrocessa nelle classifiche nazionali sulla vivibilità e questo certamente anche a causa di una incapacità gestionale sul fronte della sicurezza – lo dimostrano i sempre crescenti furti in appartamento e nei negozi e furti di automobili, gli scippi specie nei mercati rionali, gli atti vandalici, l’accattonaggio ai semafori, i parcheggiatori abusivi – e sul fronte dell’ambiente, visto che oramai la città sembra una discarica diffusa e preoccupano, sotto il profilo sanitario e sociale, i sempre più numerosi casi di patologie tiroidee che tenderebbero a far salire sul banco degli imputati la qualità delle acque comunali potabili e quelle per irrigazione.
Il PD crede di aver fatto la mossa giusta e li lasciamo alle loro diatribe interne, intanto la città sta morendo per colpa loro e di tutti quelli che si sono serviti della politica per i propri interessi, dove il favoritismo la corruzione e l’illegalità regna indisturbata in una città imborghesita, arretrata e feudale".