Titerno
Faicchio, litigano sullo scuolabus e il caso finisce in Consiglio comunale: l’autista ha bisogno di aiuto

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Una lite tra due ragazzini sullo scuolabus dibattuta durante il Consiglio comunale. Accade a Faicchio, dove – lo scorso 26 gennaio – il capogruppo di opposizione ha portato all’attenzione della Giunta la necessità della presenza di una persona che coadiuvi il conducente del bus per l’accompagnamento degli studenti a scuola.
In pratica, secondo quanto si legge nel documento, i due scolari avrebbero iniziato a litigare tra di loro creando lo scompiglio sul mezzo di trasporto. L’autista, però, non è potuto intervenire per calmare gli animi e riportare tutto alla normalità.
Da qui, spiegano dall’opposizione, la presenza di un’altra persona che possa sorvegliare i bambini durante il trasporto appare necessaria.
La figura dell’accompagnatore, però, è prevista solo per i minori delle scuole materne. Il Comune di Faicchio, invece, svolge il servizio con proprio personale e due scuolabus per le scuole elementari e medie e un eventuale accompagnatore comporterebbe un onere per l’Ente che andrebbe a gravare sugli utenti.
In passato l’amministrazione, ha aggiunto il sindaco Nino Lombardi, ha cercato di risolvere il problema della sorveglianza senza oneri, ricorrendo alla figura dei Nonni Vigili, ma per quest’anno non ci sono state richieste, dato che il servizio – anche se volontario – comporta un’assunzione di responsabilità rilevante.
E allora come risolvere il problema? Il consigliere D’Onofrio ha suggerito di stilare un nuovo regolamento che dia la possibilità all’autista di non far salire sullo scuolabus i bulli o chi si rende protagonista di atti violenti.
Una soluzione che, però, non ha trovato d’accordo l’assise e l’opposizione che preferirebbe utilizzare il personale in servizio al Comune. Un’ipotesi al vaglio ora della Giunta Lombardi, alla quale spetterà l’ultima parola.
Intanto al “povero” autista non resta che sperare che i giovani più turbolenti si diano una calmata ed evitino di tornare alla ribalta nel Consiglio comunale.